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Calcio, cori contro Napoli: la curva della Juventus chiusa per due giornate

Il giudice sportivo sportivo ha voluto sanzionare la "discriminazione territoriale" espressa nei canti dei tifosi. La società dovrà pagare 50mila euro, cui si aggiungono 10mila euro per il laser puntato contro i giocatori partenopei

La curva della Juventus chiusa per due giornate. Lo ha deciso il giudice sportivo della Serie A, per sanzionare i cori degli ultras bianconeri rivolti alla tifoseria avversaria durante la sfida contro il Napoli. L’accusa nei confronti dei canti è stata quella di esprimere una “discriminazione territoriale“, un’imputazione che aveva costretto anche il Milan a giocare a porte chiuse il match contro l’Udinese. Il giudice ha inflitto 50mila euro di multa alla società bianconera per i cori dei tifosi, mentre altri 10mila euro dovranno essere pagati dalla Juventus per l’utilizzo, sempre da parte dei suoi supporter, di “un fascio di luce-laser su calciatori della squadra avversaria”.

I cori nel mirino del giudice sportivo appartengono al classico repertorio di insulti rivolti dalle tifoserie italiane nei confronti dei napoletani. Da “Lavali, lavali, lavali col fuoco, o Vesuvio lavali col fuoco” a “Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani”, per finire con “Uccidete questi bastardi”. La squalifica è stata comminata perché “tale condotta integra inequivocabilmente, senza la necessità di ulteriori approfondimenti, gli estremi del comportamento discriminatorio per origine territoriale rilevante ai fini sanzionatori per dimensione e percettibilità come precisato dai tre collaboratori della procura federale, postisi a centro-campo ed ai lati delle panchine aggiuntive”. In particolare,  la curva sud, il settore più caldo del tifo bianconero, sarà chiusa per due giornate perché è scattata la revoca della sospensione del provvedimento disposto dal giudice dopo i cori intonati durante Juve-Genoa del 27 ottobre. Per il settore nord, invece, la sanzione varrà solo per un turno.