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Consob, emendamento Pd ad personam salva posto a funzionario di Vegas

Il Tar aveva annullato il contratto di Gabriele Aulicino, capo dell'ufficio attività parlamentare della commissione voluto dal presidente. Grazie a una norma presentata dal democratico Ugo Sposetti, potrebbe essere riassunto. Il senatore ammette: "Mi è stato chiesto dal diretto interessato”

Gabriele Aulicino – secondo i sindacati – è riuscito nell’impresa che nemmeno Berlusconi ha mai tentato: una legge ad personam che scavalchi le sentenze solo in favore di una persona, quella che la richiede all’amico parlamentare. Il caso Aulicino dimostra l’abilità chirurgica della sinistra quando decide di aiutare qualcuno. É stato infatti Ugo Sposetti del Pd a presentare l’emendamento che ha fatto infuriare i sindacati, compresa la Cgil. La norma è stata chiesta proprio dal dirigente della Consob e il senatore lo ammette per evitare maliziose dietrologie in un momento in cui Consob è nel mirino per il suo atteggiamento sull’operazione Unipol-Fonsai, che tanto interessa alla compagnia assicurativa rossa. “L’emendamento mi è stato chiesto dal diretto interessato”, spiega Sposetti.

Aulicino è uno dei 44 dirigenti assunti senza concorso con contratto a termine dalla Consob negli ultimi anni. Come tutti può aspirare, grazie alla stabilizzazione varata dal governo Monti proprio per Consob nel 2012, al contratto a tempo indeterminato passando per un semplice colloquio con una commissione presieduta – si dice – da chi lo ha assunto: il presidente Giuseppe Vegas stesso. In 27 casi su 44 i contrattisti hanno già superato una selezione pubblica (è il caso della figlia di Paolo Scaroni, ad dell’Eni, per esempio) in altri casi i dirigenti sono stati chiamati direttamente dal vecchio presidente Lamberto Cardia o da Vegas, o sono stati selezionati dai cacciatori di teste. I casi più rilevanti dell’era Vegas sono quelli del direttore generale Gaetano Caputi, (300 mila euro lordi) o di Francesca Amaturo (111 mila euro lordi) capo dell’ufficio di presidenza. Solo per Aulicino un funzionario interno aveva fatto ricorso al Tar insieme al sindacato Falbi. I giudici amministrativi hanno annullato il suo contratto nel luglio scorso impedendone la stabilizzazione. Niente Paura. Grazie a un emendamento approvato ieri al Senato nel decreto legge sulla pubblica amministrazione, Aulicino potrà riottenere la sua chance. E’ la politica, bellezza.

Non stiamo parlando di un vero ‘precario’. Aulicino è un ufficiale del ministero della Difesa, in aspettativa da quando la Consob di Vegas lo ha scelto come capo dell’ufficio Attività Parlamentare e di governo. Si era messo in aspettativa ma ieri c’è stato il doppio colpo di scena: Aulicino si è presentato nel suo ufficio in Consob e il Senato ha approvato l’emendamento che lo rimette in pista.

Sul sito della Consob si legge che Aulicino “assicura il raccordo della Consob con l’attività normativa del Parlamento”. E non c’è dubbio che abbia fatto un gran lavoro di “raccordo” sul suo caso. Non capita tutti i giorni di ottenere una norma ad hoc per un’assunzione negata dai giudici. Al Fatto il senatore del Pd, ex tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti spiega: “Ho presentato l’emendamento su richiesta di questo dirigente che avevo conosciuto al ministero dell’economia. Mi ha presentato un dossier sul suo caso e mi è sembrato giusto non precludergli la strada per l’assunzione”. Il sindacato Falbi Confsal ieri ha pubblicato un comunicato che si apre con la citazione di Cicerone contro le leggi ad personam nel De domo sua: “Ti sei permesso di promulgare non una legge ma un empio privilegio”. Secondo Falbi “la Consob, in spregio alle sentenze dei Tribunali potrà, secondo il Parlamento, assumere con un esame-colloquio la stessa persona che, “vittima” di un contratto colpevolmente illegittimo, ha dovuto interrompere il suo rapporto di lavoro con la Consob”. Sposetti si schermisce: “La norma vale solo per lui. Il danno è minimo. Il Fatto non mi manderà all’inferno per una sola persona, vero?”.

da Il Fatto Quotidiano del 23 ottobre 2013