Zonaeuro

Italia superata nel Pil anche dalla Russia. E ha il debito più alto dopo la Grecia

La Penisola scivola dal quinto posto conquistato nel 1986 all'attuale nono posto tra i Paesi di tutto il mondo con una crescita maggiore, ma resta nel G8 per ragioni politiche. Mentre l'Eurostat avverte che il nostro debito pubblico ha raggiunto la soglia record del 133,3%

L’Italia scivola dal quinto posto conquistato nel 1986 all’attuale nono posto tra i Paesi di tutto il mondo con un maggiore Prodotto interno lordo (Pil). E andando avanti di questo passo fra non oltre cinque anni sarà fuori anche dai primi dieci, scavalcata da Canada e India.

Dopo la Cina nel 2000 e il Brasile nel 2010, a scalzare l’Italia dall’ottava posizione è questa volta la Russia. Il Pil di Mosca – secondo i dati del Fondo monetario internazionale – si era allineato al nostro Paese nel 2012 e sarà superiore di circa 50 miliardi di dollari alla fine di quest’anno (2.068 miliardi contro 2.117). Mentre il Brasile si posiziona sopra a 2.190 miliardi, il Canada appena sotto a 1.825 miliardi e l’India subito dopo.

L’Italia, come spiega Repubblica, resta quindi nel G8 soltanto per ragioni politiche, ma non più per dimensioni del fatturato e peso economico. Del resto, se si considera che il G8 tiene fuori potenze come il Brasile o la Cina e tiene dentro Paesi più piccoli solo perché sono di sviluppo più antico, si comprende quanto arbitrari siano i suoi criteri.

Ma le brutte notizie per l’Italia non finiscono qui. L’Eurostat ha infatti avvertito che il nostro debito pubblico ha raggiunto la soglia record del 133,3% del Pil nel secondo trimestre 2013, in crescita del 3 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi dell’anno quando era al 130,3 per cento. Il debito italiano resta quindi il secondo debito pubblico più alto dopo la Grecia (169,1%) tra i Paesi dell’Unione europea e con uno dei maggiori incrementi tra primo e secondo trimestre di quest’anno.

Il debito italiano continua a salire sia in termini assoluti che in punti percentuali di Pil: nel secondo trimestre 2012 era di 1,98 mila miliardi di euro, pari al 125,6% del Pil, nel primo trimestre di quest’anno era di 2,03 mila miliardi, al 130,3%, mentre nel secondo trimestre è arrivato a 2,07 mila miliardi, ovvero al 133,3 per cento. Dopo Grecia e Italia, gli altri debiti pubblici più grandi dell’Eurozona in percentuale di Pil sono il Portogallo (131,3%) e l’Irlanda (125,7%). L’indebitamento, sempre secondo i dati Eurostat, cresce anche nell’Ue nel suo complesso, passando dall’85,9% dei primi tre mesi del 2013 all’86,6% del secondo trimestre, dall’84,7% dell’anno prima.