Politica

Kyenge: “Fiera di essere italiana. Chi insulta sta male e io lo devo ascoltare”

La “ministra” – come ama essere chiamata – per l’Integrazione, Cécile Kyenge, ammette che nel nostro paese siano in crescita pericolosi fenomeni di razzismo, ma non smette di dirsi “fiera di essere italiana”. Lo ha ribadito alla Festa nazionale di Sel a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, rispondendo a una domanda de ilfattoquotidiano.it e commentando l’ultima, recente vicenda che l’ha riguardata: il lancio di banane alla festa del Pd di Cervia durante il suo itervento. “Credo che il problema non sia mio – ha aggiunto Kyenge – ma di qualcuno che non sta bene e che manifesta disagio, il mio compito è ascoltare questo disagio”. Appena arrivata a Sesto, la ministra è stata accolta da un forte abbraccio della Presidente della Camera Laura Boldrini, con la quale poi ha partecipato a un dibattito pubblico. Ad ascoltare le due donne centinaia di persone, che hanno manifestato solidarietà alla titolare dell’Integrazione con lunghi applausi. “Sono contenta del sostegno ricevuto ed è per questa solidarietà che sono fiera di essere italiana”, ha detto Kyenge, ribadendo l’intenzione di voler tradurre le sue proposte in un progetti politici. “È per questo che chiedo più spazio e più risorse per il mio dicastero“, ha concluso, “in questo modo riuscirò a far vedere di più ciò che sto facendo” di Fabio Abati