Politica

Ruby, ad Arcore l’esercito del Cavaliere. Pochi fan, in piazza due Olgettine

Sul sito di sostegno a Berlusconi si conteggiano 18.975 persone arruolate per la manifestazione. Sono arrivati qualche centinaia. L'ex premier si è fatto vedere per qualche minuto, ma non ha parlato

Dopo il tribunale di Milano, il Popolo della Libertà “invade” Arcore. Alcune centinaia di sostenitori di Silvio Berlusconi manifestano solidarietà all’ex premier, dopo la sentenza sul caso Ruby del 24 maggio scorso in cui il Cavaliere è stato condannato a sette anni di reclusione con l’interdizione dai pubblici uffici. Si tratta dei sostenitori dell'”Esercito della libertà, il sito nato a  fine maggio con lo scopo di “difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent’anni“. Oggi, l’esercito staziona davanti a Villa San Martino, il luogo dove secondo la procura di Milano veniva organizzato un “sistema prostitutivo” per soddisfare “il piacere sessuale” del leader del Pdl. Sul sito gli organizzatori parlano di quasi 19mila arruolati, ma in piazza, oltre alle due Olgettine Raissa Skorkina e Ionna Visan, sono a malapena 400, giornalisti e operatori tv compresi. 

Tante le bandiere del Popolo della libertà-Berlusconi presidente, ma altrettanto numerose quelle di Forza Italia dopo l’annuncio della rinascita, anche se non tutti ricordano l’inno di FI. A fianco dell’ingresso di Villa San Martino è stato predisposto un piccolo palco dove i militanti si augurano possa salire lo stesso Berlusconi. Che a sorpresa è uscito a salutare la folla dopo che i legali gli avevano sconsigliato di uscire da villa san Martino per prendere parte alla manifestazione. Il leader del Pdl, t-shirt e doppiopetto, ha salutato la folla e stretto mani, sorridendo e ringranziando. 

Il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani aveva spiegato alla folla come l’ex premier abbia in realtà “il cuore gonfio di rabbia di fronte alla posizione così rigorosa dei suoi legali. Ci sono però altre sentenze in via di definizione – aveva sottolineato Mantovani – e quindi questa presa di posizione è anche legittima”. Alle insistenze dei sostenitori di Berlusconi che a gran voce acclamavano ‘Silvio, Silvio, Silvio’, invitandolo ad uscire ha quindi risposto l’ex ministro Sandro Bondi: “Volete bene a Berlusconi?” ha chiesto alla folla che ha risposto con un sonoro sì. “Siamo venuti qui per far sentire il nostro calore, la nostra vicinanza, il nostro affetto a Berlusconi ma ci sono ragioni per le quali non è opportuno che esca da villa San Martino”.

Tra la folla anche Iva Zanicchi che, abitando a poche centinaia di metri da Villa San Martino, non ha voluto mancare all’appuntamento per esprimere “solidarietà per una sentenza che non mi è proprio piacuta. Io – ha sottlineato la cantante conduttrice e anche parlamentare – ho un grande rispetto per la magistratura perché ritengo che la giustizia in Italia ci sia ma in questo caso non è stato così. La sentenza sul caso Ruby mi ha abbastanza sconvolto sia per la condanna che per la sua entità. E’ una cosa vergognosa. Conosco Berlusconi da vent’anni e l’ho sempre stimato per la sua generosità anche se devo confessare che a lui le donne sono sempre piaciute e per questo gli ho sempre detto di stare attento a chi frequentava”. 

Presente come annunciato su Twitter Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti del Pdl. “C’è in gioco la sorte della democrazia in Italia, non solo del cittadino Berlusconi. Sono qui un uomo che ha preso 10 milioni di voti”.

Ad Arcore è comparsa anche Raissa Skorkina, ragazza immagine ospite anche lei di villa San Martino. Si è presentata a bordo di una Mini indossando una vistosa camicetta e attillati pantaloni. Ai giornalisti che la tempestavano di domande sui suoi rapporti con l’ex premier la modella ha più volte risposto con degli insulti (“riconciglioniti”) insistendo sul fatto che erano solo ed esclusivamente affari suoi spiegando di aver voluto essere presente anche lei per dimostrare la sua solidarietà e spiegando di conoscere Silvio Berlusconi da circa 9 anni.