Politica

Sull’Imu ha vinto Berlusconi (ed è molto triste)

Sull’Imu alla fine ha vinto Berlusconi. Sicuramente lo farà notare. Aveva promesso di abrogare la tassa più odiata dagli italiani, addirittura rimborsare quanto pagato l’anno scorso. Ora che Enrico Letta ha bloccato l’acconto Imu sulla prima casa di giugno, B. dirà che ha vinto la sua battaglia. Che è grazie a lui se gli italiani per il momento non pagheranno.

Non è chiaro che fine farà l’imposta sugli immobili. Gli italiani non riescono a capire che un equivalente dell’Imu si paga praticamente in tutto il mondo. Perfino negli Usa, la patria del liberismo, anche nella sua versione neo. E che salata è l’imposta sulle case negli Stati Uniti (dove poi si entra negli ospedali solo dopo aver consegnato la carta di credito). In Francia si sborsa un equivalente dell’Imu e in più la patrimoniale, se il patrimonio personale, appunto, supera una certa soglia. Ho vissuto in Uruguay, che è un paradiso fiscale… Ebbene, vi assicuro che pure lì si paga l’Imu. E nessuno fiata, si lamenta in Uruguay. Pagano l’Imu come tutti.

Perché in Italia esentare una parte del patrimonio, quella immobiliare? Perché togliere l’Imu sulla prima casa, anche se il bene posseduto ha un valore decisamente alto? Personalmente non sono d’accordo, anche se pagare le tasse non mi piace, non piace a nessuno. Eliminiamo l’Imu sulla prima casa solo se l’importo da pagare si trova sotto a un certa quota, come aveva proposto Bersani. Insomma, togliamola alle fasce sociali davvero più deboli e al ceto medio più o meno impoverito dalla crisi degli ultimi anni. Ma non al ceto medio che continua a sbarcare il lunario più che decentemente, anche i pensionati che hanno avuto la fortuna di avere una pensione più che onesta, sicuramente migliore di figli e nipoti. E poi consideriamo se chi paga l’Imu ha dei figli da mantenere o degli anziani a carico, per calmierare l’importo finale sulla base di una reale giustizia sociale. In Francia, non sull’Imu, ma sull’Irpef, già con due figli a carico si beneficia di sgravi incredibili, pure nella fascia del ceto medio (e non impoverito). Quello è giusto. Togliere l’Imu tout court a tutti o a gran parte dei contribuenti è ingiusto. Perché tanto quei soldi andranno trovati altrove.

L’Italia ha uno dei tassi di proprietà della casa più alti d’Europa e del mondo, circa l’80% della popolazione. Se non si tassa il mattone, una delle vere ricchezze dell’Italia e la vera ricchezza degli italiani, dove si trovano i soldi per alimentare la macchina della spesa pubblica?