Media & Regime

I Borgia come Sanremo. L’Aiart chiede di rinviarne la messa in onda

Visto il momento delicato che sta vivendo la Chiesa, l'associazione dei telespettatori cattolici auspica che la trasmissione della serie su La7 venga posticipata "per non dare un'immagine distorta del papato". Al centro della trama vi sono infatti le torbide vicende che coinvolgono il Vaticano del XV e XVI secolo

Potrebbe dare un’immagine distorta del papato. Al centro della serie televisiva “I Borgia” infatti vi sono oscuri intrecci e torbide vicende che avvolgono il Vaticano. L’associazione dei telespettatori cattolici chiede quindi il rinvio della messa in onda del telefilm previsto per il 3 marzo su La7 visto il particolare periodo che sta vivendo il mondo cristiano. E così dopo l’ipotesi di posticipare il Festival di Sanremo per motivi di par condicio, ora viene paventata l’idea di cambiare la data di trasmissione dei Borgia.

”Sarebbe opportuno che spostasse la messa in onda. E’ infatti un momento delicato per la Chiesa, per il papato, e ‘I Borgia’ è incentrato su torbide vicende della Chiesa e del Vaticano del XV e XVI secolo” ha dichiarato Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart. “I credenti sono in grado di fare le debite distinzioni con la situazione odierna, ma i non credenti o chi ha una cultura religiosa approssimativa può fare lo stesso? – ha denunciato – Quando è stata fissata la programmazione della serie nessuno poteva prevedere una tale coincidenza temporale tra la messa in onda e la rinuncia di Benedetto XVI con la conseguente apertura del Conclave per la nomina del nuovo Pontefice”. Considerato questo e anche le molte segnalazioni a noi arrivate – ha concluso Borgomeo – sarebbe utile un rinvio della programmazione, anche per non dare un’immagine distorta del papato”.