Emilia Romagna

Pizzarotti cerca informatico gratis per il Comune. Ironia sul web: “Il lavoro si paga”

Su Facebook il primo cittadino di Parma fa appello per uno sviluppatore Asp.net senza retribuzione: "un modo per partecipare". Ma sui social network fa il pieno di critiche. E lui si difende: "Non volevo sfruttare nessuno"

La coincidenza potrebbe sembrare beffarda, ma tant’è: nella città dove è appena stato arrestato l’ex-sindaco per aver messo in piedi un presunto giro di malaffare da migliaia di euro di soldi pubblici, il Comune offre un lavoro totalmente a costo zero. In altre parole, volontariato. Stiamo parlando di Parma, dove il sindaco del Movimento 5 stelle Federico Pizzarotti, ha pubblicato un annuncio su Facebook, per trovare professionisti disposti a dare una mano, senza però avere un euro in cambio. Facendo insorgere il web. “C’è uno sviluppatore Asp.net (per limiti di piattaforma, prossimamente anche Php) – ha chiesto Pizzarotti dal suo profilo – o un gruppo di sviluppatori, che vorrebbe collaborare con noi per sviluppare alcune idee che vorremmo portare avanti?”. Si tratta, si legge ancora, di “progetti semplici, poche pagine, ma efficaci. Anche da remoto”. Un’attività da portare avanti “ovviamente in modo gratuito”, e da intendere come “un modo in più per partecipare”.

Insomma, un appello agli informatici di buona volontà, che abbiano tempo e voglia di mettere a disposizione le proprie competenze al servizio del Comune. Non proprio un affare, in tempo di disoccupazione record. E infatti l’offerta di Pizzarotti, che risale a martedì, poco dopo la pubblicazione ha già centinaia di commenti. Solo alcuni cittadini, pochi a dir la verità, si offrono. La maggior parte respinge il messaggio al mittente. Il motivo è sempre lo stesso: l’assenza di stipendio. “Con tutta la crisi che c’è in Italia nel campo dell’informatica, non si riescono proprio a trovare le risorse per pagare almeno con un gettone simbolico qualche programmatore che potrebbe aver bisogno di lavorare?”, è la domanda di Ernesto e poi, a ruota, di altre decine di utenti. “Ma è possibile? Lavoro gratuito per una città come Parma? Assumete qualcuno diamine”. E poi ancora: “Pizzarotti, ti darò una mano gratis volentieri, quando tu farai il sindaco gratis”.

Nessuno sembra disposto a digerire l’offerta: “Scusi, ma quando si reca in pizzeria chiede se le fanno una pizza gratis, per avere un modo in più per partecipare? Il richiedere lavoro gratuito deprezza e fa perdere valore a una professionalità che già è in bilico di per sè”. E c’è anche chi fa riferimento alla recente polemica sul caro rette degli asili nido di Parma. “Sindaco, io cerco un posto garantito per i miei due figli rispettivamente in un nido e in una materna comunali che siano efficienti e curate. Fin qui niente di troppo lontano dalla realtà della nostra bella città, ma dimenticavo di dirle che li cerco ovviamente gratis” .

Dopo alcune ore e centinaia di commenti, alcuni ironici altri meno, il sindaco torna sul social network, cercando di chiarire e spiegare meglio la sua proposta. “Non volevo offendere o sfruttare nessuno”, si scusa. “Semplicemente, come c’è chi può fare volontariato tagliando l’erba o dipingendo un muro, chi è un informatico può aiutare nel suo campo. Se fosse un incarico a pagamento avrei seguito i canoni del Comune, specificare quindi che era gratuito serviva a questo. Io ho sempre dato una mano ad associazioni che dovevano farsi il sito o altro, e non l’ho mai visto come sfruttamento”. La replica però non convince, tanto che la polemica si trasferisce da Facebook a Twitter dove parte il tormentone. L’hashtag è #ovviamentegratis.