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Golden Globe Awards 2013, a sorpresa vince Argo di Ben Affleck

I momenti più emozionanti della serata sono stati due: la presentazione di una clip di Lincoln di Spielberg (favorito agli Oscar) da parte dell'ex presidente degli Stati Uniti Clinton. Il secondo: il coming-out di Jodie Foster, che nel ritirare il premio alla carriera ha parlato per la prima volta in maniera ufficiale della sua partner Cydney Bernard

E’ Argo il vincitore, a sorpresa, della settantesima edizione dei Golden Globe Awards 2013, che si sono svolti ieri sera come da tradizione al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills. La cerimonia, presentata quest’anno dalle due brillanti attrici Tina Fey e Amy Poelher, ha visto il thriller di Ben Affleck trionfare sia come miglior film drammatico che come miglior regista (Affleck, appunto). Les Misérables ha vinto il maggior numero di statuette: miglior film, migliore attrice non protagonista (Anne Hathaway) e miglior attore protagonista (Hugh Jackman).

L’Associazione della Stampa Estera a Hollywood (HFPA) distingue da sempre tra film drammatici e commedie/musical, il che rende la lista dei vincitori più lunga e variegata rispetto ad altri premi. Va detto, tuttavia, che proprio la natura di questi riconoscimenti rende i Globes degli scarsi indicatori di come andrà la stagione vera e propria dei premi di Hollywood (che ha il suo culmine negli Academy Awards, fissati per il 24 febbraio). I Globes sono più uno spettacolo (negli USA vengono trasmessi dalla NBC) che un premio di qualità, e di questo ne sono tutti ben consapevoli. Peraltro, le nomination agli Oscar quest’anno sono state anticipate rispetto alla consegna dei Globes: un esempio tra tutti proprio il premio ad Affleck, che non è stato nominato all’Oscar come miglior regista (e che tuttavia in pochi si aspettavano avrebbe vinto il Golden Globe).

I Globes vengono assegnati anche alle migliori serie televisive dell’anno: anche in questo caso, i premi vengono divisi in più categorie tra serie drammatiche, commedie e miniserie/film tv. La prima categoria ha praticamente ripetuto le vittorie degli Emmy, con Homeland che si è aggiudicato il premio come miglior serie televisiva e Claire Danes migliore attrice drammatica (è la seconda volta consecutiva per entrambi). A loro si è aggiunto anche Damian Lewis come miglior attore drammatico. Per Claire Danes è il quarto Globe su quattro nomination: un record. Sul piano delle commedie, è Girls di Lena Dunham a vincere il premio, con la Dunham che ha portato a casa il Globe come migliore attrice comica. Trionfo anche per Game Change: tre premi per la miniserie su Sarah Palin.

I momenti più emozionanti della serata sono stati due: il primo è stata la presentazione di una clip di Lincoln di Steven Spielberg (grande favorito agli Oscar di quest’anno) da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Il secondo è stato il coming-out di Jodie Foster, che nel ritirare il premio alla carriera Cecil B. DeMille ha parlato per la prima volta in maniera davvero ufficiale della sua partner Cydney Bernard: “La mia eroica co-genitrice, la mia ex-partner sentimentale ma vera sorella di vita nello spirito, la mia confidente, la mia partner di sci, il mio consigliere, la mia migliore amica negli ultimi venti anni Cyd Bernard”. La sessualità dell’attrice non è mai stata un mistero, ma raramente la Foster ne ha parlato pubblicamente (anche se ha ammesso di aver rivelato la cosa ai suoi cari quasi “mille anni fa”), preferendo tenere riservato un aspetto di una vita che è pubblica da 47 dei suoi 50 anni: “Ora, a quanto pare, mi è stato detto che ogni celebrità deve dire ogni dettaglio della sua vita con una conferenza stampa, una fragranza e un reality show in prima serata. […] Privacy. Forse in futuro guarderemo al passato e ci ricorderemo quanto era bella”.

Ecco la lista di tutti i premi assegnati.

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A cura di Andrea Francesco Berni

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