Politica

Berlusconi: “Autorità preoccupate per mia incolumità, no a discorsi in piazza”

"C'è una forte preoccupazione da parte di certe autorità nei miei confronti: mi hanno pregato di non andare a fare discorsi nelle piazze". Così Silvio Berlusconi, intervistato da Italia 7. Nell'intervista il leader Pdl aggiunge: "Ci fu un tentativo di uccidermi e adesso, con l'odio che circola a piene mani, mi è stato espressa questa preoccupazione"

Il ruolo di Mario Monti, il futuro presidente della Repubblica, ma soprattutto il timore delle autorità per la sua incolumità durante la campagna elettorale. Nella puntata giornaliera della sua occupazione mediatica, Silvio Berlusconi oltre a ripercorrere il menu della sua propaganda pre voto dà una notizia: ”C’è una forte preoccupazione da parte di certe autorità nei miei confronti: mi hanno pregato di non fare discorso nelle piazze”. Parola dell’ex premier alla tv fiorentina Italia 7, dove il Cavaliere ha specificato anche i motivi di tale preoccupazione. ”Lei sa che ci fu un tentativo di uccidermi e adesso, con l’odio che circola a piene mani, mi è stato espresso da coloro che hanno la responsabilità della mia scorta, questa preoccupazione” ha detto Berlusconi, riferendosi a quanto accaduto il 13 dicembre 2009, quando a Milano Massimo Tartaglia ferì l’allora presidente del Consiglio lanciandogli una statuetta in testa. “Se deciderò definitivamente di recarmi nelle diverse regioni – ha spiegato Berlusconi – farò interventi pubblici in teatri o in palazzi dei congressi”.

Sulla figura di Mario Monti in campagna elettorale, invece, il Cavaliere ha ribadito che “il nostro avversario è il Pd e la sua coalizione con Vendola, quindi l’avversario è Bersani”. Poi, per quanto riguarda il ruolo del Professore, Berlusconi ha specificato che il Pd”purtroppo ha trovato come alleato questi tre partiti di centro, Fini, Casini e Monti, che hanno come funzione solo quella di togliere voti alla grande casa dei moderati, per regalarli alla sinistra”. Quindi “agli italiani che pensano che la sinistra sia un bene per il Paese – è il parere del Cavaliere- allora dico votate direttamente il Pd”.

Anche sul successore di Giorgio Napolitano l’ex capo del Governo ha le idee chiare: “Se verrà a noi la maggioranza capace di eleggere il Presidente della Repubblica spero si possa trovare l’accordo con la sinistra su una persona che anche in partenza possa essere sentito come Presidente della Repubblica di tutti gli italiani” ha spiegato Berlusconi, che poi ha detto di aver in mente “un nome che so certamente essere molto stimato dalla sinistra”. Chi è la personalità in questione? Su questo il Cavaliere ha preferito non esprimersi.