Società

Milano, le politiche a favore dei più deboli rimangono sulla carta?

Non è disfattismo. Non è godimento della polemica a tutti i costi. Ma Milano – a quanto pare decisiva nel prossimo scenario elettorale –  oggi ci porta una piccola parabola, fatta di frammenti di realtà.

Nel tardo pomeriggio di ieri – un clochard è morto nel ricco e centralissimo quartiere di Brera. Una passante ha inutilmente cercato di praticargli un massaggio cardiaco. Aveva una sessantina d’anni, era ghiacciato, il suo sacco a pelo era in una nicchia poco lontano. E il freddo vero non è ancora arrivato.

Intanto è in pieno svolgimento il 2° Forum delle Politiche sociali. «Vogliamo consolidare le scelte che riguardano la cultura della salute, le garanzie offerte ai cittadini più deboli, le misure contro la precarietà e la solitudine, le ‘buone pratiche’ rivolte a chi ha meno, gli interventi in grado di sconfiggere la filosofia delle discriminazioni» ha detto il promotore del Forum, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano.

Contemporaneamente, sulla pagina FB della Fondazione Condividere, che da qualche tempo ha scelto di rendere visibile la propria opera di assistenza, è apparso un post in cui si indica la sordità dell’Assessorato alle ripetute offerte di aiuto economico per intervenire sulle situazioni di disagio; oltre alla stupefacente vicenda di un signore che, perduto tutto, si è ritrovato a vivere in macchina in un campo abbandonato dell’hinterland.

Ne abbiamo già parlato in un post precedente: non solo la polizia, chiamata nell’erronea convinzione che lo avrebbe aiutato, gli ha sequestrato la macchina, lasciandolo privo anche di quel minimo riparo, ma gli ha comminato una multa di 2.000 euro perché la macchina (peraltro senza ruote) risultava avere l’assicurazione scaduta.  La Fondazione ha chiesto più volte al Comune di intervenire annullando la multa, così da evitare di arrivare al pignoramento dell’unica proprietà che ha permesso a questa persona di riprendere un’attività lavorativa, ovvero un furgone che gli è stato comprato come sostegno al reddito. Le ripetute rassicurazioni verbali sono rimaste lettera morta.

Sempre oggi, nel tardo pomeriggio, Pierfrancesco Majorino scrive sul suo blog: “Ci sono 40 giorni alle elezioni, io comincio oggi a conquistare un deluso, un incerto o un pigro, e voi?”

Per quel che mi riguarda, mi conquisteranno solo risposte.