Economia & Lobby

Spread Btp-Bund a quota 350 punti. Milano crolla in apertura, poi la ripresa

Prime reazioni dei mercati dopo la crisi di governo e l'annuncio della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Milano a picco a -2,30, mentre il differenziale di rendimento tra buoni del Tesoro decennali italiani e tedeschi sale di 30 punti dalla chiusura di venerdì. A picco i bancari. CRONACA ORA PER ORA

Per Silvio Berlusconi “il tempo dei tecnici è finito”. E le sue dichiarazioni, oltre all’annuncio del ritorno sulla scena politica e ad affermazioni che hanno portato Monti ad annunciare le dimissioni, si riflettono sui mercati che temono un’Italia ingovernabile. Lo spread Bund-Btp in apertura di Piazza Affari sale subito di 20 punti e schizza a 346, per sfondare poi la soglia dei 360. Venerdì aveva chiuso a 323 e quello di stamattina è il dato sul differenziale più alto da novembre, che rispetto a un anno fa è sceso di 164 punti. Male la Borsa di Milano che esordisce a -2,30% a 15.331 punti mentre l’All Share ha segnato – 2,29% a 16.192 punti per poi crollare a metà seduta a -3,6%. In ribasso tutte le altre piazze europee. 

L’incertezza dello scenario politico ricade anche sull’Unione Europea. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz aveva già avvertito delle possibili conseguenze del ritorno dell’ex premier, che poteva essere una minaccia per l’Italia e per il Vecchio Continente “che hanno bisogno di stabilità”. Timori condivisi anche dal ministro dell’Economia spagnolo Luis de Guindos secondo cui “i dubbi sulla stabilità di un paese vicino come l’Italia, a sua volta percepito come vulnerabile, ci contagiano subito”. Di fatto, il differenziale italiano si è trascinato dietro anche quello dei bonos spagnoli, salito a 437 punti.

In apertura di Piazza Affari, ad andare a picco sono stati i titoli del settore bancario. E mentre arrivano soltanto ordini di vendita sui buoni del Tesoro, il cui rendimento è al 4,87%, seguono una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso, con Intesa e Monte Paschi che sprofondano a -7%.  In controtendenza in apertura, spinta da un buy di Deutsche Bank, Mediaset che sale dello 0,5% sulle attese di un ritorno in politica dell’ex premier per poi girare in calo fino a -2%. 

ORA PER ORA

17.50 – Spread Btp/Bund chiude a 352 punti
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti chiude la seduta a 352 punti, arretrando lievemente dal massimo di giornata di 363 punti ma in deciso allargamento rispetto al minimo di 323 punti. Il rendimento del decennale e’ al 4,82%. Il balzo del differenziale, salito di oltre 70 punti rispetto ai minimi della settimana scorsa, e’ la reazione dei mercati alle dimissioni di Mario Monti e alle fase di incertezza politica che si e’ aperta in Italia. Sale anche lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, che chiude a 429 punti per un tasso del 5,59%, dopo aver toccato un picco a quota 440. 

17.43 – Monti: “No a mistificazioni e promesse irrealizzabili”
L’importante è che “dal dibattito elettorale i cittadini escano con le idee un po’ più chiare e non con mistificazioni e promesse irrealizzabili”. Lo ha detto il premier Mario Monti. “Se qualcuno vorrà negare il fondamento di queste cose fatte, mi auguro che ci siano altri che argomenteranno in senso opposto”, ha detto Monti.  

17.35 – Borsa a -2,2% in chiusura: è maglia nera d’Europa
Chiusura in netto ribasso per la Borsa di Milano, che si ferma sopra i minimi di giornata ma conserva la maglia nera in Europa nella prima seduta dopo l’annuncio delle dimissioni di Mario Monti. L’indice Ftse Mib cede sul finale il 2,2% a 15.354 punti, appesantito dai forti cali registrati nel comparto bancario in scia all’impennata dello spread Btp-Bund. Pesanti Fiat e Telecom; su, in controtendenza, Mediaset e Stm.  

17.26 – Monti: “I mercati non devono temere vuoto decisione”
I mercati ”non devono temere un vuoto di decisione”: lo ha detto il premier Mario Monti a Oslo.

17.25 – Monti: “Italiani non disposti a credere a facili promesse”
”Il rischio di derive populistiche sulle politiche economiche e per l’Ue c’è in ogni paese. Va ben tenuto presente anche per evitarlo il più possibile nella imminente campagna elettorale in Italia”. Lo ha detto il premier Mario Monti in conferenza stampa a Oslo spiegando che “i cittadini italiani sono maturi, non sono degli sciocchi”.

17.13 – Piazza Affari risale a -1,9%. Bene Mediaset
Risale dai minimi di giornata la Borsa di Milano e, dopo essere arrivata a sfiorare il -4%, dimezza le perdite nelle battute finali. Il Ftse Mib segna -1,91% e l’All Share -1,88%. Piazza Affari, unico mercato negativo d’Europa insieme a Madrid, ha tirato il fiato in scia all’andamento positivo di Wall Street. Banche sempre nel mirino, con Intesa Sanpaolo -5,15%, Unicredit -4,29% e Mps -5,99%. Tra gli energetici gira invece in positivo Eni (+0,22%); in evidenza Stm (+4,73%) mentre scivola Telecom (-3,05%). Accelera Mediaset (+2,2%).

17.10 – Monti: “Attenti ai rigurgiti di populismo”
Bisogna ”fare attenzione di continuare il lavoro della costruzione europea ed affrontare i rigurgiti e gli aspetti di populismo”: lo ha detto il premier Mario Monti, ad Oslo. 

17.06 – Monti: “Candidarmi? Non sto considerando la questione ora”
”Non sto considerando questa questione. In particolare in questa fase tutti i miei sforzi sono concentrati nel completamento del tempo rimanente, che sembra limitato ma richiede applicazione intensa ed energia anche da parte mia”. Lo ha detto il premier Mario Monti, rispondendo a Oslo alla domanda se stia pensando a candidarsi.

17.02 – Moscovici: “Berlusconi torna in politica ma non tornerà al potere”
”Berlusconi torna alla politica ma sono convinto che non tornerà al potere”: lo dice in un’intervista alla Reuters il ministro francese dell’Economia, Pierre Moscovici. 

17.01 – Monti: “Italia avrà governo responsabile, sono fiducioso”
Il premier Mario Monti ”è fiducioso” che le elezioni politiche daranno all’Italia “un governo molto responsabile con gli impegni presi con l’Europa”. Lo ha detto parlando in conferenza stampa ad Oslo.

16.52  – Monti: “Capisco la reazione dei mercati, ma non bisogna drammatizzare”
“Capisco la reazione dei mercati, ma non bisogna drammatizzare. Tutti i miei sforzi sono concentrati sul tempo che rimane”: è quanto detto da Mario Monti nella conferenza stampa a margine dell’incontro con il premier norvegese Jens Stoltenberg.  Per quanto riguarda la questione politica, invece, il premier ha detto: “Ricordo ai mercati che questo governo è ancora in carica e lo sarà fino alle prossime elezioni”.

16.40 – Hollande: “Monti è attivo, non è in disarmo”
“Monti è attivo, ma non so quale ruolo sceglierà ma l’ho visto piuttosto attivo, tutt’altro che in disarmo”. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, parlando con i giornalisti, al termine del pranzo offerto ai leader ai leader presenti alla cerimonia di consegna del Nobel. “Le sue dimissioni sono un peccato, ma in un mese o due il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, sarà in grado di unirsi a una coalizione o andrà avanti e stabilizzerà l’Italia. Sosteniamo i suoi sforzi fino alle elezioni”, ha continuato Hollande riferendosi ancora a Monti, “e dopo gli italiani sceglieranno quello che a loro sembra il governo migliore”.

16.32 – Wall Street positiva, nonostante preoccupazioni su Italia
Proseguono in lieve rialzo le Borse Usa, dopo un avvio misto. Pesano le preoccupazioni sull’Eurozona e per il fiscal cliff: dato che il primo ministro italiano Mario Monti ha annunciato le proprie prossime dimissioni, gli investitori temono che la situazione della terza economia dell’Eurozona peggiori ulteriormente. Nel contempo gli operatori rimangono prudenti sulle trattative volte ad evitare il fiscal cliff che sono in corso a Washington.

16.31 – Oslo, Monti a colloquio con Hollande e Merkel
Il premier Mario Monti si e’intrattenuto brevementre con il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del pranzo offerto ai leader presenti alla cerimonia di consegna del Nobel. Monti ha poi lasciato gli altri leader per un incontro bilaterale con il premier norvegese Jens Stoltenberg.

15.55 – Spread torna sotto i 350 punti, Piazza Affari recupera leggermente
Lo spread tra Btp e Bund torna sotto la soglia dei 350 punti base, toccando quota 347 punti. Il rendimento del Btp a 10 anni è in calo al 4,77%. La Borsa di Milano, invece, cerca di risalire dopo il tonfo di metà mattinata: ora il Ftse Mib è a -2,35%.

15.23 – Tremonti: “Spread ‘ad personam’ è la prova più evidente del fatto che quello passato è stato un anno perso o peggio”.
Lo afferma in una nota alla stampa, l’ex ministro dell’Economia.

14.03 – Morgan Stanley: “Tassi italiani potrebbero risalire”
L’Italia corre il rischio che “i tassi d’interesse, che di recente sono stati più bassi di quanto atteso, ricomincino a salire, come nelle ultime sedute”. Lo scrive Morgan Stanley, spiegando che “se le pressioni dei mercati dovessero riprendere a pieno ritmo, il sostegno dell’Omt (il programma di assistenza della Bce, ndr) resta una possibilità”, anche se “gli ostacoli a rivolgersi a un intervento sul debito sovrano, se necessario, sono più alti che altrove e difficili da negoziare in campagna elettorale”.

14.01 – Spread a 359 dopo picco a 363
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è a 359 punti, dopo aver toccato un massimo a quota 363. Venerdì scorso aveva chiuso a 323 punti. Il rendimento è al 4,85%. Lo spread sui Bonos spagnoli si attesta a 437 punti, per un tasso del 5,64%.

13.51 – Ue colta di sorpresa da fine governo Monti
L’Ue è stata colta di sorpresadalla caduta del governo Monti. “Non ci aspettavamo una fine della legislatura così repentina”, hanno detto fonti europee. “L’importante” è che venga approvata la legge di stabilità e, da quanto assicurato finora, “questo sarà fatto”, hanno aggiunto riferendo di contatti tra Roma e Olli Rehn.

13.30 – Milano sempre più in basso: -3,5%
A metà seduta Piazza Affari conferma lo scivolone e rimane nettamente la peggiore Borsa europea. L’indice Ftse Mib cede il 3,5%, affossato dalle banche: Mps e Intesa perdono il 7%, Unicredit il 6,4%. Sospesa Generali, molto male Fiat (-5%), limita le perdite Eni (-1,6%) ma è passata in negativo Mediaset (-2%) dopo una buona partenza. Sempre in controtendenza Stmicroelectronics (+1,7%) con l’annuncio del nuovo piano industriale e l’addio alla joint venture con Ericsson.

13.01 – Milano perde oltre il 3%
Le borse europee accrescono le loro perdite e Milano è la peggiore. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende del 3,25%, con i titoli bancari che affondano. Londra perde lo 0,24%, Parigi lo 0,58%, Francoforte lo 0,57% e Madrid l’1,75%. Atene sale dello 0,06%, mentre è ancora aperta per un giorno l’operazione di buyback dei titoli di stato in mano ai privati.

12.21 –  Crisi, Istat: “Il 28,4% degli italiani è a rischio povertà”
Secondo il rapporto ‘Reddito e condizioni di vita’ dell’Istat che nel 2011 il 28,4% delle persone residenti era a rischio povertà o esclusione sociale, in crescita di 2,6 punti percentuali rispetto al 2010.

12.15 – Merkel: “Sempre lavorato bene con Monti”
Lo ha detto il portavoce della cancelliera Georg Streiter, sottolineando che la Cancelliera ha con lui “un rapporto di stima” con lui.

11.48 – Spread a 360
Tasso sul decennale italiano in crescita al 4,87%. Piazza Affari prosegue pesante la sua seduta con il Ftse Mib che perde il 3,68%. Tornano agli scambi i titoli sospesi, resta in asta di volatilità solo Prysmian. Intesa Sanpaolo lascia il 7% e Unicredit il 6,09 per cento.

11.47 – Van Rompuy: “Berlusconi grande premier”
Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, il quale si augura che le politiche messe in atto dall’esecutivo italiano “continuino dopo le elezioni”. 

11.46 – Berlino: “L’Italia vada avanti nel rispetto dei suoi impegni europei”.
Lo ha detto la portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, rispondendo a Berlino ad una domanda sugli sviluppi della situazione italiana e i possibili contraccolpi sull’euro. “Non ci aspettiamo una destabilizzazione dell’eurozona”, ha proseguito la portavoce. “Ci aspettiamo -ha aggiunto- che l’Italia continui a rispettare pienamente gli obblighi europei concordati e continui sul cammino di riforme intrapreso”. E il ministro tedesco degli Esteri Guido Westerwelle a Spiegel online ha aggiunto che “l’Italia non può fermarsi a due terzi del cammino di riforme. Questo porterebbe a nuovo scompiglio non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa”.

11.32 – Europa, Borse proseguono in calo
L’indice Ftse Mib è maglia nera della mattinata e registra un calo del 3,32% dopo il crollo in apertura. Londra cede lo 0,30% a 5.896 punti, Francoforte lo 0,56% a 7.475 punti, Parigi lo 0,69% a 3.580 punti, mentre Amsterdam lo 0,46% a 341,05 punti. In forte ribasso anche l’indice di Madrid che segna -2,00% a 7.690 punti.  

11.29 – Briguglio (Fli): “Dai mercati la risposta a Berlusconi”
Carmelo Briguglio, vice presidente dei deputati di Fli scrive su Twitter: “Berlusconi ha dichiarato che lo spread è una storia: la risposta i mercati gliela hanno data…”.

11.18 – Bpm torna agli scambi, -6,61%
Il titolo di Banca Popolare di Milano torna agli scambi in borsa dopo la sospensione delle contrattazione e perde il 6,61% a 0,38 euro.  

11.09 – Bankitalia, calo prestiti banche a ottobre: -1%
I finanziamenti alle famiglie sono andati in negativo (-0,1%) dopo che a settembre la crescita era stata pari a zero. Pesante resta il calo dei prestiti alle imprese.

11.04 – Spagna, timore di contagio
Per il ministro dell’Economia Luis de Guindos “i dubbi sulla stabilità di un paese vicino come l’Italia, a sua volta percepito come vulnerabile, ci contagiano subito”. 

10.25 – Barroso: “L’Italia deve continuare sulla strada delle riforme” 
“In Europa abbiamo bisogno di un’Italia forte e stabile”, ha detto il presidente della Commissione europea in una intervista a Sky Tg24 parlando della situazione italiana a poche ore dalla consegna del Nobel per la Pace alla Ue ad Oslo.

10.17 – Milano a -3%, banche sprofondano a -6%
Piazza Affari continua a scivolare e il Ftse Mib arriva a cedere il 3,1% a 15.210 punti. Gira in calo anche Mediaset (-1,17%) e viene sospesa dalle contrattazioni Fiat. Sprofondano le banche con Unicredit in ribasso del 5,59%, Intesa Sanpaolo del 6,4 per cento. 

10.14 – Spread scende sotto 350

10.09 – Istat: “Produzione autoveicoli a ottobre -26,8%”
Nel complesso dei primi dieci mesi il calo è stato del 20,1% 

9.53 – Borse accrescono perdite, Milano la peggiore
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende del 2,75%. Londra perde lo 0,27%, Parigi lo 0,64%, Francoforte lo 0,44% e Madrid l’1,67%. 

9.40 – Financial Times: “Le dimissioni di Monti agitano l’Italia” 
Il Financial Times scrive: “La decisione di Monti di rassegnare le dimissioni da primo ministro è destinata ad innervosire i mercati dopo un periodo di stabilità ed una rinnovata fiducia verso il Paese”. Sulla stessa linea del giornale britannico l’Herald Tribune, che titola in prima pagina: “L’Italia si prepara ad affrontare la tempesta”. 

9.23 – Finmeccanica, Mps, Bpm e Ubi Banca sospesi dalle contrattazioni 
Si tratta di Mps, che registra un calo teorico del -3,56% a 0,19 euro, Bpm, che lo registra del -2,59% a 0,38 euro e infine Ubi Banca, del -2,47% a 2,9 euro. Sospesa anche Finmeccanica (teorico -1,6%).

9.20 – Brunetta: “Pdl, operazione verità contro terrorismo dei luoghi comuni e dello spread” 
Lo dice l’ex ministro in un’intervista a Repubblica e in un intervento pubblicato dal Giornale, Brunetta invita il ‘Prof’ ad ammettere che “la crisi è nata in Germania e i tecnici non servivano” e che “il comportamento irresponsabile della Merkel” è la “causa dei mali dell’Europa”.

9.03 – Piazza Affari a picco
Apertura in forte calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib di piazza Affari ha esordito a -2,30% a 15.331 punti mentre l’All Share ha segnato – 2,29% a 16.192 punti. A ‘picco’ soprattutto i bancari.

8.50 – Renzi: “Berlusconi chiuda la porta, a me non serve” – Il sindaco di Firenze ha risposto sul suo profilo facebook a Silvio Berlusconi che aveva detto di tenere “la porta aperta” in caso volesse venire con il centrodestra. “Caro presidente Berlusconi, te l’ho già detto due volte di persona – scrive Renzi -. Le cose si possono comprare, le persone no. Non tutte almeno. Io no”.