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Da mago dei videogame ad allenatore? La ‘bufala’ di Vugar Huseynzade

Giornali e siti web di tutto il mondo raccontano la 'favola' del giovane svedese di origine azera, che grazie alle sue capacità a Football Manager avrebbe ottenuto una panchina nella massima serie. Ma il vecchio tecnico è ancora al suo posto e la società smentisce che la promozione del ragazzo (a direttore sportivo, non ad allenatore) dipenda dalle sue capacità videoludiche

La notizia è curiosa. Anzi, è la classica notizia curiosa che fa impazzire giornali, tv e siti web: un ragazzo di poco più di vent’anni, mago dei videogame, che grazie alle sue capacità virtuali ottiene un posto di lavoro. E che posto di lavoro! Proprio quello sognato da milioni di ragazzi: l’allenatore di calcio. Peccato che la notizia sia falsa, almeno nei termini in cui è stata riportata da giornali e siti di mezzo mondo.

Vugar Huseynzade, 21enne nato in Azerbaigian e cresciuto in Svezia, è il nuovo allenatore dell’FC Baku, squadra azera di massima serie. La società lo ha preferito a tecnici di esperienza come Jean-Pierre Papin, ex stella di Milan e Olympique Marsiglia”. Così si legge praticamente ovunque: Gazzetta dello SportRepubblicaSky e chi più ne ha più ne metta. La fonte citata da quasi tutti i media di casa nostra è il tabloid inglese Metro che, il 22 novembre, riporta (travisandolo) un articolo della settimana prima del quotidiano svedese Aftondbladet. Sul giornale britannico si legge testualmente: “Vugar Guloglan oglu Huseynzade, aged just 21, was confirmed as manager of ambitious Baku on Wednesday, following the sacking of former Olympiacos defender Bozdar Bandovic”. Ovvero: il Baku avrebbe assunto Huseynzade come manager (su questo termine torneremo più avanti), dopo aver esonerato Bozdar Bandovic, ex difensore dell’Olimpiacos.

Quest’ultima informazione, in particolare, non ha alcun riscontro. Bozdar (il cui nome, in realtà, sarebbe poi BožidarBojidar, a seconda della grafia) Bandovic è ancora al suo posto. Proprio oggi ha guidato i suoi dalla panchina nel derby contro il Neftçi (di recente avversario dell’Inter in Europa League), chiusosi con una sconfitta per 2-1 in casa. Che il suo posto sia traballante è possibile, dato il rendimento non brillante della squadra, ma per il momento l’allenatore dell’FC Baku è lui. Lo si trova nell’organigramma ufficiale della società, così come sul sito della federcalcio azera. Dove Metro e tutti gli altri media abbiano scovato la notizia di un suo esonero è un mistero.

E Huseynzade? Lui è stato effettivamente promosso a manager, che però – in Azerbaigian come in Italia – non significa allenatore, bensì direttore sportivo. In Inghilterra è diverso: il manager si occupa sia delle questioni ‘di campo’, sia del calciomercato. Da qui, probabilmente, è nato l’equivoco. Non tale però da ‘inventarsi’ l’esonero del precedente allenatore, o da creare improbabili pagine di Wikipedia in cui il Nostro compare come “tecnico del Baku”.

Questioni di lana caprina, direte voi, di fronte alla favola del ragazzo che trova lavoro grazie alle sue abilità ai videogiochi. Notizia anche questa, tutta da verificare. Nell’intervista ad Aftonbladet, Vugar dice “di aver sempre sognato di lavorare nel mondo del calcio”, ma di non aver mai giocato se non a livello amatoriale. La sua unica esperienza nell’ambito è stata “giocare a Football Manager fin dal 2002″. Come gli appassionati ben sapranno, Football Manager è il più famoso videogioco manageriale di calcio, nel quale si può allenare virtualmente una squadra di calcio, occupandosi anche di mercato: il ruolo, appunto, del manager all’inglese.

Huseynzade non attribuisce alla sua esperienza a Football Manager alcun merito nella sua carriera all’FC Baku. Dice di aver incontrato per caso il vicepresidente della società durante un viaggio in Lituania e aver parlato un po’ con lui, raccontandogli dalle sue origini azere. Dopo aver frequentato un corso di business management a Boston e aver lavorato per un’agenzia di scouting sportivo americana, è arrivata la chiamata del dirigente conosciuto mesi prima: Vugar prende un areo e vola a Baku per iniziare una nuova vita. Dopo qualche mese da consulente, arriva la grande occasione: la dirigenza del Baku gli propone il posto di direttore sportivo e lui, ovviamente, accetta con entusiasmo.

La stessa società, nei giorni seguenti l’apparizione della ‘notizia’ sui giornali, aveva smentito il fatto che la scelta fosse caduta su di lui per meriti videoludici: “La notizia è apparsa per la prima volta su VK (l’ex VKontakte, social network molto diffuso in Russia, ndr) ed è stata ripresa da diversi media. Non è la prima volta che i russi diffondono false informazioni su di noi. Ci teniamo a precisare che la promozione di Vugar è frutto esclusivamente delle capacità dimostrate durante il suo lavoro da consulente presso il club”. Non abbastanza per convincere i giornali. Vuoi mettere la favola del campione di videogame che diventa allenatore?