Disordini davanti all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu, dove si svolgono gli incontri istituzionali sulle vertenza Sulcis alla presenza dei ministri Passera e Barca e del sottosegretario De Vincenti
Petardi e slogan. Poi il tentativo di sfondare le recinzione e gli scontri con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. E’ alta tensione a Carbonia, dove è andata in scena la protesta degli operai contro Alcoa, la multinazionale Usa che ha chiuso la fabbrica di Portovesme. Il tutto davanti all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, dove si svolgono gli incontri istituzionali sulle vertenza Sulcis alla presenza dei ministri Passera e Barca e del sottosegretario De Vincenti che sono stati costretti alla fuga in elicottero.
&feature=plcp immagini di Cagliari Pad
Dopo gli scontri, l’arrivo dei tre rappresentanti del governo Monti è stato differito (sono infatti già arrivati all’aeroporto di Cagliari Elmas) fino a quando la situazione non tornerà alla normalità. Alcuni poliziotti sono stati colpiti da palloncini colorati che hanno imbrattato di vernice rossa le loro tute e gli scudi. La polizia, inoltre, ha disposto un ulteriore cordone di protezione con diversi cellulari blindati. I manifestanti più accesi sono giunti dalla vicina fabbrica di Portovesme, ma le vertenze industriali in atto riguardano tutto il Sulcis Iglesiente.
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”Come sindacati stiamo lavorando per sedare gli animi, per garantire lo svolgimento dell’incontro, a noi interessa la firma sul protocollo”: parola di Roberto Forresu, segretario provinciale della Fiom, che ha poi aggiunto come al sindacato interessa solo “che si arrivi a soluzione” e che per questo “stiamo cercando di calmare gli animi. Ci interessa risolvere il problema del Sulcis”.