Cinema

Morto Tony Scott, regista di Top Gun. Si è gettato da un ponte a Los Angeles

Secondo una prima ricostruzione il 68enne cineasta ha scavalcato la rete di protezione e si è buttato davanti a numerosi testimoni. Il cadavere è stato recuperato circa due ore e mezza più tardi. E' prevista un'autopsia, ma oltre al suicidio per gli inquirenti non ci sono altre ipotesi

Ha raggiunto un ponte vicino a Los Angeles e si è buttato, lasciando sulla sua auto un ultime messaggio in cui parlava della sua intenzione di suicidarsi. Il cadavere è stato recuperato circa due ore e mezza più tardi. E’ prevista un’autopsia, ma al momento gli inquirenti non considerano ipotesi alternative al suicidio: sulla vettura Scott avrebbe lasciato un biglietto nel quale conferma l’intenzione di farla finita.

Nato nel 1944 in Gran Bretagna, aveva 68 anni, Tony Scott, fratello del più famoso Ridley, diventò famoso proprio con “Top gun“, tra i maggiori successi cinematografici di quegli anni. Scott puntava su Tom Cruise, astro in ascesa di Hollywood, e nel 1990 lo diresse di nuovo in “Giorni di tuono”, garantendosi un altro successo al box office. Tra gli altri film da lui diretti “Beverly Hills Cop II”, “Spy Game”, “Allarme rosso”, thriller ambientato in un sottomarino con Gene Hackman e Danzel Washington, “Nemico pubblico”, sempre con Hackman e Will Smith. Tra gli ultimi progetti, nel 2010 l’idea di rifare “Top Gun”, sempre con Tom Cruise, ma con un film tutto nuovo