Sport

Londra 2012: Imagine there’s no countries

Brividi con John Lennon nei mega-schermi a intonare la sua Imagine per la cerimonia di chiusura di queste Olimpiadi, forse il più grande evento del mondo.

E gli 85.000 presenti a cantare con lui delle parole che ogni volta mi commuovono:

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
L
iving life in peace…

Immagina che non ci siano nazioni! Ma quanto sarebbe bello. Che non ci sia nulla per cui uccidere o morire. Pensate a quante guerre ha causato il nazionalismo negli ultimi due secoli, a quanta gente è morta o ha ucciso per la sua nazione. Il nazionalismo, questa sorta di religione laica moderna.

E immagina anche che non ci siano religioni. Wow. Dopo millenni di guerre, massacri e soprusi in nome di questo e quel Dio. Immagina che tutti vivano la loro vita in pace. Dice John Lennon “You may say I’m a dreamer”.Vero, si può dire che era un sognatore, ma a me piace sognare con le sue parole.

E intanto le nazioni ci sono e le Olimpiadi sono una competizione per nazioni (e meno male che si combatte sui campi sportivi!). E c’è pure il medagliere per nazioni, dove noi figuriamo in ottava posizione, con Petrucci che dichiara: “Siamo nel G8 dello sport.”

Ma questo medagliere fa riferimento come unico parametro al numero di medaglie d’oro e solo in caso di parità tiene conto di quelle d’argento e di bronzo. Questo criterio mi ha sempre dato fastidio, specie in un contesto dove “L’importante è partecipare”.

Già qui sul Fatto.it Luca Pisapia citava un medagliere alternativo a punteggio: 3 punti all’oro, 2 all’argento e 1 al bronzo. Io personalmente sarei per un range di punteggio più ampio, che tenga conto anche di tutti i finalisti e magari anche dei diversi sport, ma lasciamo stare, limitiamoci a vedere cosa succederebbe alla classifica applicando questo punteggio.

paese                          medaglie                punti  

1. Usa                          46-29-29 (104)      225
2. Cina                         38-27-23 (88)        191
3. Gran Bretagna     29-17-19 (65)        140
4. Russia                     24-26-32 (82)       156
5. Corea Del Sud        13-8-7 (28)            62
6. Germania                11-19-14 (44)        85
7. Francia                    11-11-12 (34)         67
8. Italia                         8-9-11 (28)             53
9. Ungheria                 8-4-5 (17)               37
10. Australia              7-16-12 (35)           65
11. Giappone              7-14-17 (38)          66 

Scopriamo che ragionevolmente l’Italia non è in 8a posizione, ma in 10a. Ma pensateci, nel caso dell’Australia (ufficialmente 10a) abbiamo 1 oro in più, ma 7 argenti e un bronzo in meno: come possiamo essere davanti? Come può un oro valere di più di 7 argenti e 1 bronzo? Idem nei confronti del Giappone, 1 oro per 5 argenti 6 bronzi. Ma andiamo, siamo seri.

Poi vediamo che la Russia sale in 3a ai danni della Gran Bretagna, la Germania è 5a e l’Ungheria scende in 12a, superata anche dall’Olanda.

Dunque, no, caro Petrucci, secondo me, obiettivamente, non siamo nel G8 dello sport.