Cinema

Il futuro del cinema

Da oggi per cinque giorni il film Isole di Stefano Chiantini si potrà vedere gratuitamente su repubblica.it. Vedere Isole su repubblica.it non vuol dire accettare il fatto che abbiamo perso.

Noi che amiamo il cinema, che ancora ci emozioniamo quando entriamo in una sala cinematografica abbiamo l’obbligo di non arrenderci. Io sogno visioni trasversali, discontinue, fuori dagli schemi preordinati dei cinque giorni in sala, pagando la sala perché mi sopporti e non essendone ripagato come dovrebbe essere.

E voglio confrontarmi anche con chi al cinema non ci va più, perché sono loro la maggioranza e noi una minoranza. Non è vero come mi fa dire repubblica.it, titolando una mia intervista, che per me il futuro del cinema è sul web.

Per me il futuro del cinema è ostinarsi a fare, a esserci, a rompere i coglioni, a seminare dubbi, a raccontare storie e non storie, a sfidare il silenzio e l’apatia a cui i tempi sembrano costringerci, a pensare e trovare il modo che questo non sia solo una passione ma anche un lavoro, per me e per tutti quelli che lo fanno, con la dignità che è propria di un lavoro, con gli azzardi che sono propri di una passione, con gli sbagli che sono propri di un lavoro, con l’inalienabile fantasia che è propria di una passione.