Cronaca

Sorbitolo, bloccate tutte le vendite su eBay Aifa: “40 mila farmacie online: 98% illegali”

A comunicarlo l'azienda stessa dopo la morte della 28enne di Barletta. Intanto, l'Agenzia nazionale del farmaco lancia l'allarme e il ministro della Salute avverte: "Situazioni non del tutto regolari". Oggi l'autopsia sul corpo della donna

Dopo il caso della 28enne, Teresa Sunna, morta a Barletta dopo aver ingerito una fiala di sorbitolo comprata su eBay, il sito – il più grande portale per le compravendite online – ha bloccato le vendite del prodotto in tutto il mondo. “eBay – si legge in una nota ufficiale dell’azienda – è profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta sabato 24 marzo. Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L’azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda. Il sorbitolo  – spiega l’azienda nel comunicato – è un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza che può essere legalmente venduta, sia attraverso canali di vendita tradizionali che online. Detto questo, come precauzione, eBay ha immediatamente cancellato tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti”.

E’ l’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) a lanciare l’allarme: delle oltre 40mila farmacie aperte online, sono pochissime quelle legali, appena lo 0,6%, con un altro 2% potenzialmente legale. In sostanza, il 98% delle farmacie online è illegale.

“E’ una cosa che allarma, anche perché siamo in presenza di situazioni non del tutto regolari – ha dichiarato su Radio24 il ministro della Salute, Renato Balduzzi – Sembra che l’ambulatorio di Barletta non fosse autorizzato, quasi un circuito parallelo al Sistema sanitario nazionale. E’ necessario un potenziamento dei controlli”.

Intanto, sarà eseguita oggi al policlinico di Bari l’autopsia sul corpo di Teresa Sunna. Il pm della procura di Trani, Michele Ruggiero, al termine di una riunione tecnica presieduta dal procuratore Carlo Maria Capristo, ha affidato l’incarico a medico legale Giancarlo Divella e al tossicologo Roberto Gagliano Candela. Sono cinque, sostanzialmente, i quesiti che la procura di Trani ha posto ai medici incaricati dell’autopsia. Gli inquirenti chiedono di sapere quale tipo di sostanza sia stata somministrata alla vittima e alle due donne che hanno accusato malori, se questa sostanza faccia parte di un protocollo farmaceutico, la causa della morte di Teresa Sunna e del malore accusato dalle altre due donne, se sia stata tempestiva l’attività di soccorso da parte del personale del 118 e le modalità di acquisizione tramite internet del sorbitolo e di prodotti similari.