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  1. LeBron James (Lakers)
  2. D’Angelo Russell (Lakers)
  3. Keegan Murray (Kings)
  4. Golden State Warriors: the end?
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NBA Freestyle | Pillole sui Play-in: LeBron James è tornato 20enne. Golden State, siamo ai titoli di coda?

Pensieri in libertà (con libertà di pensiero) sulla settimana NBA

LeBron James (Lakers)

Intorno al quinto minuto del primo quarto – nella vittoria contro New Orleans – ha recuperato palla su un pasticcio di Zion Williamson e ha preso la corsia centrale in palleggio con una falcata degna di un ventenne venuto su a via di piatti genuini della nonna. Buon segno. Sembra aver ritrovato la freschezza atletica nel periodo giusto. Se vi stavate chiedendo perché da quando è al liceo lo chiamano “Il Prescelto”, guardatevi il modo in cui ha servito i tiratori in spot-up sul perimetro, disorientando costantemente la difesa dei Pelicans. Osservate il passaggio schiacciato a terra in transizione per Jaxson Hayes, poi salito al sesto piano per la schiacciata bimane. Ammirate il no-look-pass per Austin Reeves in taglio sulla linea di fondo nel terzo quarto. LeBron James vede e prevede tutto in campo. Ancora. Detta le traiettorie con perfetto timing e quasi sempre in anticipo sul marcatore. Non ha virtualmente limiti nelle letture da qualsiasi posizione. Ha chiuso la partita con 23 punti, 9 assist e 9 rimbalzi (quasi tripla-doppia). Ed è primo turno dei playoff per i Los Angeles Lakers. Proibitivo, perché contro i Denver Nuggets. Ma un mezzo successo considerata la stagione tribolata.