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L’ex leader birmana Aung San Suu Kyi è uscita di prigione: trasferita ai domiciliari

L’ex leader birmana Aung San Suu Kyi ha lasciato il carcere ed è stata trasferita agli arresti domiciliari. La decisione è legata all’ondata di calore che ha colpito il Paese, ha reso noto la Giunta militare al potere. In queste situazioni ai prigionieri più anziani, come la 78enne premio Nobel, vengono fornite “le cure necessarie”. Non è quindi chiaro se si tratti di una misura temporanea o di una vera riduzione della pena.

Anche Win Myint, 72 anni, ex presidente del suo governo spodestato, è tra i prigionieri anziani e malati trasferiti fuori dal carcere a causa del forte caldo, ha dichiarato il portavoce dell’esercito, il Maggior Generale Zaw Min Tun.

Suu Kyi sta scontando una pena di 27 anni nella capitale Naypyitaw per una serie di condanne penali che, secondo i suoi sostenitori e i gruppi per i diritti, sono state inventate per motivi politici. Win Myint stava scontando una condanna a otto anni di carcere a Taungoo, nella regione di Bago.