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Sydney, attacco in un centro commerciale: 6 morti. Ucciso l’assalitore. “Escluso il terrorismo”

Attacco mortale al centro commerciale Westfield di Bondi Junction

Attacco mortale nel centro commerciale Westfield a Bondi Junction, nella zona est di Sydney, in Australia: un uomo armato di coltello ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre, tra cui un neonato di nove mesi. L’episodio ha scatenato un’immediata risposta delle forze di polizia del Nuovo Galles del Sud e l’evacuazione dell’intera area commerciale. L’uomo si è avventato improvvisamente su alcuni presenti. Tra i feriti anche un bambino di soli nove mesi, ricoverato in ospedale in gravi condizioni. La madre, una donna di 30 anni, è deceduta in ospedale. L’assalitore è stato ucciso da una agente contro cui aveva puntato l’arma. Sul posto sono intervenute molte ambulanze e auto della polizia. Il testimone Roi Huberman ha raccontato alla Abc di essersi rifugiato in un negozio e di aver visto la gente lasciare il centro commerciale in lacrime.

Le indagini – La polizia del Nuovo Galles del Sud, che in un primo momento non aveva escluso che l’aggressione potesse essere un’azione terroristica, ha ufficialmente comunicato che “non è un episodio terroristico”. La commissaria di polizia Karen Webb spiegando in conferenza stampa che l’assassino “è un uomo di 40 anni” che era noto alla polizia. Dicendosi “molto triste per quello che è successo”, Webb ha aggiunto che “non è più il caso di preoccuparsi. Riteniamo che questa persona abbia agito da sola e che non vi sia alcuna minaccia per la comunità”. In merito alla poliziotta che ha sparato e ucciso l’aggressore, Webb ha detto che “sta bene, considerate le circostanze. Ha mostrato enorme coraggio e audacia” e “domani sarà interrogata formalmente”.

Il cordoglio – La premier australiana ad interim del Nuovo Galles del Sud, Penny Sharpe, si è detta “scioccata” per l’accaduto: “I miei pensieri e quelli del governo del Nuovo Galles del Sud sono in questo momento con le vittime, le loro famiglie e i primi soccorritori, così come con coloro che potrebbero aver assistito a questi eventi orribili”, ha affermato in una nota. “Ricevo aggiornamenti regolari dalla polizia del Nuovo Galles del Sud e dai servizi di emergenza, nonché dal Dipartimento del Premier. A breve riceverò un briefing formale”. Il primo ministro dell’Australia, Anthony Albanese, ha espresso “shock e costernazione. Per tutti noi stasera, le scene sconvolgenti di Bondi Junction vanno oltre le parole e la comprensione”, ha commentato il premier laburista.