Politica

Par condicio, Boschi: “Giornalisti e opinionisti da conteggiare come politici”. Agcom: “Valuteremo caso per caso, impossibile stabilirlo con una norma”

I giornalisti che hanno “una chiara connotazione politica” non potranno più partecipare ai talk. E, nella migliore delle ipotesi, dovranno essere considerati alla stregua di politici candidati alle elezioni. Lo ha chiesto Italia viva. Martedì scorso la fedelissima di Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, ha spiegato in commissione di Vigilanza Rai il senso degli emendamenti presentati dal suo partito, di fronte al presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, sul tema della par condicio in vista delle elezioni europee. “Il punto più delicato riguarda i soggetti non politici che partecipano ad approfondimenti o telegiornali. Un giornalista o un opinionista che partecipa a un dibattito senza un contraddittorio rischia di avere un effetto analogo a quello di un esponente politico” ha detto. “Possono influenzare ancora di più l’opinione pubblica, che con loro non alza quelle bandiere che alzerebbe invece coi politici”. “Cerchiamo di individuare dei criteri – ha detto Lasorella – ma inevitabilmente la valutazione sarà caso per caso, come abbiamo sempre fatto. Non tutto si può irreggimentare in un quadro di norme”.