Prove su strada

Volkswagen T-Cross, la prova de Il Fatto.it – Cresce ed evolve col restyling – FOTO

A quattro anni dal debutto si rinnova dentro e fuori la Volkswagen T-Cross, uno dei modelli della Casa di Wolfsburg più apprezzato al mondo con circa 1,2 milioni di auto vendute, di cui oltre 100.000 in Italia, dove è il secondo più venduto dopo la T-Roc. Come le sue sorelle maggiori, Tiguan e T-Roc appunto, è basata sulla piattaforma MQB e questo le permette di accogliere tecnologie proprie di veicoli di taglia superiore e sfruttare sinergie preziose.

Cresce nelle dimensioni e diventa più lunga arrivando a 4,135 m (+27mm), invariate invece larghezza e altezza, rispettivamente pari a 1,76 m. e 1,56 m. Anche il passo di 2,56 m rimane uguale alla precedente versione. Esteticamente la Volkswagen T-Cross sembra aver fatto un lifting che l’ha ringiovanita e resa più fresca e accattivante. Cambia davanti e riprende caratteristiche analoghe al Touareg, con il frontale alto e il cofano che prosegue sopra la calandra, al centro della quale si trova l’inserto LED. I paraurti, sia anteriore che posteriore, sono stati ridisegnati e accolgono i sensori di parcheggio, di serie su tutte le versioni.

Quattro gli allestimenti proposti, Life, Edition Plus e R-Line hanno i fari principali a LED di serie al posto di quelli alogeni mentre il modello top di gamma, Style, è equipaggiato con nuovi fari a LED Matri IQ.Light. Anche la coda ha gruppi ottici ridisegnati, con la T-Cross Style che ha un design specifico e gli indicatori di direzione dinamici. Questo suv compatto ha soluzioni intelligenti di serie che ne esaltano la praticità. Infatti ha già una buona capacità di carico che va da 385 a 1.281 litri se si abbattono i sedili posteriori, ma arriva a 455 litri se si fa scorrere la panchetta dei passeggeri in avanti (14 cm). Inoltre la superficie di carico, grazie al sedile del passeggero abbattibile, di serie, arriva ad essere lunga 2,4 m e permette di trasportare di tutto, dalla tavola da surf al parapendio. Aggiunti in gamma anche tre nuovi colori: Grape Yellow (un giallo acceso sportivo), Clear Blue Metallic (un celeste elegante) e Kings Red Metallic (un rosso vivo chiaro).

Novità anche all’interno, con la plancia completamente rivisitata. La T-Cross Life ed Edition Plus hanno il display del digital cockpit da 8” che, nelle versioni Style e R-Line è di 10,25”. Al centro si trova lo schermo touch flottante del sistema multimediale, per tutte di serie da 8”, con il software aggiornato e l’integrazione wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Optional per tutte il display da 9,2” con il navigatore integrato che altrimenti è una funzione “a domanda”, scaricabile dall’app a bordo. Decisamente migliorata la qualità, con superfici ora realizzate con materiali pregiati con imbottitura morbida. Più elegante e confortevole ma anche più sicura, grazie all’ampia gamma di sistemi di assistenza alla guida offerti e agli eccellenti risultati ottenuti nel test EuroNCAP, che la collocano ai vertici in fatto di sicurezza tra le auto della sua categoria. Di serie su tutta la gamma c’è il Travel Assist (Adaptive Cruise Control e Lane Assist) semplice da attivare dal comando al volante e molto affidabile.

La T-Cross arriva con due motori turbo benzina (TSI). Il tre cilindri da 1,0 litri da 95 cv e 115 cv, quest’ultimo può essere equipaggiato anche con il cambio DSG a 7 rapporti. La versione più potente con il cambio automatico è stato il modello della nostra prova, che ci ha accompagnato sulle strade extraurbane intorno a Verona, fino al Lago di Garda. Ottima la visibilità grazie alla posizione di guida rialzata, quando ci si accomoda sugli accoglienti sedili Sports Comfort con fianchetti in Cosmic Blue ci si sente subito a proprio agio. Il nuovo volante multifunzione con comandi fisici facili e intuitivi è piacevole da impugnare ed è comunicativo e preciso.

La nuova T-Cross si conferma un’auto agile e maneggevole. Naturalmente non nasce con un DNA da sportiva, ma se volete un po’ più di sprint in salita potete sfruttare i paddle al volante per cambiare in manuale e renderla più briosa. Il tre cilindri di Casa Volkswagen conferma la sua efficienza e i consumi rilevati nel corso della nostra prova si sono rivelati in linea a quelli dichiarati dalla Casa, intorno ai 6 litri/100 km.

Quattro gli allestimenti disponibili, dicevamo. Si parte con il Life da 26.200 euro, che ha di serie i cerchi da 16”, i fari full LED, il park pilot, il mirror pack, l’infotainment con il display da 8” e il travel assist. La versione Edition Plus, con 200 euro in più e un vantaggio cliente di 2.100 euro, ha i cerchi da 17”, la vernice metallizzata, i vetri posteriori oscurati, la videocamera Rear View, Light & Vision Pack Plus, la keyless entry/go. L’allestimento Style guadagna l’IQ.Light LED Matrix, la regolazione lombare e il digital cockpit Pro da 10”. Disponibile per la prima volta anche la versione R-Line, con 1.750 euro in più, che ha alcuni dettagli estetici unici sia all’esterno che all’interno, come i pedali e i listelli battitacco con dettagli in alluminio, i sedili Sports Comfort con rivestimento in tessuto R-Line.