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Turchia-Israele, insulti e auguri di morte. Erdogan: “Possa Dio distruggere Netanyahu”. La replica: “Taci e vergognati”

Che tra i due i rapporti fossero tesi era evidente da mesi. Ora il rapporto tra Netanyahu e Erdogan si arricchisce del capitolo degli insulti personali e gli auguri di morte. L’ultimo attacco al primo ministro israeliano è stato lanciato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una manifestazione organizzata a piazza Cumhuriyet a Kayseri, città capoluogo dell’omonima provincia dell’Anatolia Centrale. Erdogan ha parlato di Gaza nel suo discorso e a proposito di Netanyahu ha detto: “Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata Netanyahu. Possa nostro Signore distruggerlo e renderlo miserabile”.

Nel giro di poche ore è arrivata anche la risposta da parte di Israele. Il ministro degli Esteri Israel Katz ha annunciato la convocazione del vice ambasciatore turco per “un severo rimprovero”. “Tu che sostieni i bruciatori di bambini, gli assassini, gli stupratori e i mutilatori dei corpi dei criminali di Hamas – ha detto Katz rivolto ad Erdogan – sei l’ultimo che può parlare di Dio. Non c’è Dio che ascolterà coloro che sostengono le atrocità e i crimini contro l’umanità commessi dai vostri barbari amici di Hamas. Stai zitto e vergognati!”