Cronaca

“L’Università di Bologna ha le mani sporche di sangue”: il rettore toglie il microfono alla studentessa pro-Gaza

L’Università di Bologna ha le mani sporche di sangue”. Lo dicono le studentesse e gli studenti bolognesi che mercoledì pomeriggio hanno contestato l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università alla presenza della ministra Anna Maria Bernini, accusando il rettore, Giovanni Molari di essersi rifiutato, a novembre, di pronunciarsi per il cessate il fuoco a Gaza.

Dopo essersi mossi in corteo da piazza Verdi fino al teatro auditorium Manzoni, una delegazione di studenti ha ottenuto il permesso di intervenire dal palco al termine della cerimonia. Ma la tensione è rimasta alta fuori dall’università dove le forze dell’ordine hanno caricato il corteo che provava ad avanzare e dove ci sono stati momenti di tensione con la polizia in tenuta antisommossa.