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Pupo parte per la Russia: “Ho fatto un sogno e ho deciso di andare in ‘trincea’. Sarà il mio contributo per la Pace”

Il noto cantautore ha rivelato sui social di essere in viaggio verso Mosca

Enzo Ghinazzi sta partendo per Mosca. Il cantautore – noto come Pupo – è in viaggio verso la Russia, come già anticipato da lui stesso sui social proprio ieri, martedì 12 marzo. “Stasera, il mio spettacolo teatrale ‘Su di noi.. la nostra storia’ andrà in scena al Teatro Colosseo di Torino. Domattina, poi, insieme a tutti i miei musicisti, tecnici e reporter, mi trasferirò per una settimana a Mosca”, ha esordito nel post condiviso con i più di 230.000 follower (tra Instagram e Facebook). Quindi ha continuato: “Il giorno 15 marzo, al Teatro del Cremlino, registrerò uno speciale televisivo intitolato ‘Pupo and Friends’. Sarà il mio modesto contributo per la Pace”.

“Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in ‘trincea’ – ha continuato l’artista 68enne, molto apprezzato in Russia -. Credetemi amici lettori, non faccio questo per necessità economiche e nemmeno per il desiderio di diventare più famoso ed amato. Non ho bisogno né dell’uno né dell’altro. Lo faccio perché ho fatto un sogno. Ho sognato che una canzone, una semplice canzone, stava illuminando le menti di due uomini. Due uomini che non condividevano nulla, tranne che la passione per quella canzone”. Infine Pupo ha concluso: “Il sogno finiva con i due che cantavano insieme il ritornello e, mentre si stringevano la mano, i loro due popoli tornavano ad essere di nuovo fratelli”.

Sotto al post di Instagram i commenti sono stati limitati. Quelli visibili sono per la maggior parte complimenti: “Bravo”, “Meraviglioso”. Oppure diversi messaggi di pace: “Grande! Che i due uomini possano incontrarsi per davvero. Che il ghiaccio dei loro cuori si sciolga e le loro menti possano riconoscersi”, “Che Dio ti ascolti e che il tuo sogno si avveri”, “Spero che questo sogno diventerà realtà, auguri e in bocca al lupo”. Ma non mancano le critiche: “Tutto e sempre per soldi, il mio pensiero”, scrive un utente. Su Facebook, soprattutto, c’è chi calca la mano: “In trincea?? Dillo chiaro e tondo che vai lì per appoggiare Putin alle elezioni del 17 marzo”, “Non hai mai brillato per intelligenza e non ti vergogni mai di dimostrarlo” fino a chi arriva a definirlo addirittura un “criminale di guerra”.