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“Ho urinato 16 volte in 12 ore”: il viaggio da incubo di Giorgia Soleri per Los Angeles

L'ex fidanzata di Damiano David dei Maneskin ha spiegato le difficoltà da lei riscontrate durante la tratta che l'ha portata negli States

Giorgia Soleri ha raccontato il suo viaggio da incubo per Los Angeles. Dopo aver rivelato ai propri followers di soffrire del disturbo da deficit di attenzione/iperattività ADHD, l’ex fidanzata di Damiano David dei Maneskin ha spiegato le difficoltà da lei riscontrate durante la tratta che l’ha portata negli States. “Il primo motivo a cui pongo attenzione quando scelgo la meta è la salute – ha esordito – . Probabilmente oggi, tra miglioramenti, terapie e consapevolezza, sarebbe più semplice affrontare un viaggio di questo tipo. Ma quando ho raggiunto Los Angeles la prima volta non avevo ancora la diagnosi di sindrome da sensibilizzazione centrale, e stare seduta per quasi 12 ore non solo ha attivato la neuropatia portandomi a urinare 16 volte in 12 ore (ed ero seduta nel post centrale, uno strazio) ma quando sono scesa dall’aereo avevo la gamba sinistra completamente fuori uso, tanto da doverla trasportare ‘a mano’, con un dolore al nervo sciatico da piangere in fila al controllo passaporti”, ha dichiarato la creator.

“E’ stato l’unico viaggio così pesante, perché poi ho imparato a conoscere il mio corpo e la mia autonomia (per dire, fino a 3/4 ore seduta reggo decentemente bene). E a trovare una serie di strategie per evitare quel tipo di conseguenze”, ha proseguito, elencando poi i rimedi adottati per provare a raggirare la sua poca tolleranza dei lunghi viaggi. E ancora: “Alzarmi per un minimo di minuti ogni ora durante un viaggio lungo. Cercare di indossare vestiti comodi, traspiranti e mutande bianche di cotone. Se possibile, preferire la prima classe sia in treno che in aereo perché mi permette di stare sdraiata o semi-sdraiata, in modo da evitare di caricare nei punti che poi mi scatenano dolore”.

Soleri raggiunge raramente mete troppo distanti anche perché ha un occhio di riguardo nei confronti dei suoi amati animali. Infine, ha concluso l’influencer, un aspetto non secondario da tenere in considerazione: “Viaggiare costa, se aggiungiamo tutte le necessità che richiedono delle malattie croniche ancora di più. E non parlo solo delle necessità che ho elencato. Ma anche banalmente un lungo viaggio zaino in spalla”, ha ammesso l’influencer.