Cronaca

Bimbi “ustionati” dopo messa delle Ceneri nel Trapanese, arrivati risultati analisi: “Usata sostanza dal PH eccessivamente alto”

Ustioni e reazioni allergiche dopo un rituale in chiesa. Il 14 febbraio 2024, in occasione della messa delle Ceneri, alcuni fedeli partecipano alla funzione a Castelvetrano, nel Trapanese. Il parroco, anziché mettere, come da tradizione, la cenere sul capo dei parrocchiani, la mischia con l’acqua facendo un segno della croce sulla fronte dei parrocchiani. Una benedizione inedita che in poche ore, come raccontato su Fanpage.it, scatena sulla pelle di adulti e bambini una reazione allergica con bruciori e macchie diffuse. Provocando lo spavento dei genitori e spingendo il parroco a rivolgersi direttamente a un avvocato. Ora i risultati delle analisi chimiche, come fatto sapere dallo stesso don Giacomo Putaggio, hanno finalmente chiarito le cause delle bruciature: le ceneri erano state preventivamente setacciate e rese quasi simili alla sabbia, le quali, a contatto con poche gocce d’acqua, hanno creato una sostanza dal PH eccessivamente alto.

Qualche giorno dopo l’accaduto una fedele aveva raccontato a Fanpage.it che non era la prima volta che don Giacomo effettuava così il rito delle ceneri: “Poi però abbiamo notato che qualcosa non andava per il verso giusto e qualcuno lamentava bruciore proprio sulla fronte. Alcuni hanno davvero dei segni molto evidenti – aveva raccontato la parrocchiana – dovuto al fatto che, mentre delle persone hanno tolto subito le ceneri con un fazzoletto, altri le hanno lasciate per più tempo come segno di rispetto nel confronti del rito. E questo ha portato a un’escoriazione più evidente. Dall’altra parte c’è chi invece non ha avuto nulla o solamente qualche piccolo segno”.

Il parroco inizialmente si era rifiutato di rilasciare dichiarazioni, e aveva incaricato l’avvocato Filippo Inzirillo di parlare a suo nome: “Molti commentatori sui vari social fanno intravedere una qualche responsabilità del nostro parroco su quanto accaduto. Nessuno poteva mai immaginare che mescolando acqua e cenere si potesse realizzare una sostanza, solo per alcuni, risultata corrosiva e urticante”. La maggior parte dei fedeli, del resto, hanno subito difeso don Putaggio, ritenendo che quest’ultimo non potesse appunto prevedere quanto accaduto. Ma alcuni genitori allarmati, già a poche ore dalla messa, avevano annunciato di star valutando l’ipotesi di chiedere un risarcimento danni al parroco. “Tengo a precisare che nessuna colpa può essere accreditata a don Giacomo e non c’entra nulla con l’episodio che, ovviamente, non era preventivato”, aveva detto la mamma di una ragazzina. Don Putaggio oggi si dice “rammaricato di quanto accaduto, non potendo in alcun modo immaginare di aver creato una sostanza che poteva arrecare allergia ad alcuni fedeli. Non era mai avvenuto nulla di simile”.