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Vannacci racconta: “Sono stato in un locale gay a Roma, una serata tranquilla”. E la giornalista Flavia Fratello: “Cosa volevi che ti saltassero addosso?”

La conduttrice sfoglia il Corriere della Sera durante la sua rassegna stampa, si sofferma sulle parole pronunciate dal rappresentante dell'esercito nell'intervista rilasciata a Cazzullo: "Una frase mi ha fatto molto ridere questa mattina..."

“Ancora una mega intervista di due pagine al generale Vannacci questa volta sul Corriere della Sera dove parla dell’odio come sentimento che muove il mondo”, spiega la giornalista Flavia Fratello nel corso della sua rassegna stampa a “Omnibus News“. La conduttrice sfoglia il quotidiano, si sofferma sulle parole pronunciate dal rappresentante dell’esercito nell’intervista rilasciata a Cazzullo: “Una frase mi ha fatto molto ridere questa mattina: ‘Quando mi dicono che gay o lesbiche si nasce non sono d’accordo. Con mia moglie Camelia e una ragazza alla pari olandese, Rose, una sera siamo andati a Roma in un locale gay, vicino al Colosseo. È stata una serata tranquilla’”.

Fratello non si trattiene e ironizza: “Ho pensato ‘Amore bello caro ma certo che è stata una serata tranquilla, cosa volevi che ti saltassero addosso? Forse ti sarebbe piaciuto direbbe qualcuno ma non noi che non siamo così cattivi e così maliziosi'”. Un filmato che è diventato presto virale sui social, accolto da una pioggia di commenti a favore della giornalista.

Nei giorni scorsi Vannacci è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione all’odio razziale, per il generale dell’esercito, al centro di polemiche per alcune affermazioni che compaiono nel suo contestato libro “Il mondo al contrario“, è arrivata anche la sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi, “con conseguente uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio“.