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“Ho scambiato il mio posto in treno con quello di un signore che voleva stare accanto al figlio, ma i controllori mi hanno fatto una multa da 270 euro”

Nonostante la buona intenzione, il giovane si è visto infliggere una multa esorbitante di 270 euro, a dispetto del suo abbonamento mensile da 79 euro

La gentilezza (quasi) sempre paga, anche se questo non è il caso di Hugues, un giovane abbonato del treno TGV inOui. Durante il viaggio da Parigi a Lione, ha scelto di scambiare il suo posto con un padre ansioso di sedere accanto al proprio figlio. Nonostante la buona intenzione, Hugues si è visto infliggere una multa esorbitante di 270 euro, a dispetto del suo abbonamento mensile da 79 euro, pensato per i giovani tra i 16 e i 17 anni che consente viaggi illimitati in seconda classe. Condividendo l’incidente su X, il ragazzo ha espresso l’enorme disappunto: “Ho scambiato il mio posto (che ho pagato, in 2°) con il posto di un signore (che ha pagato lui, in 1°) perché voleva essere vicino a suo figlio che era in 2°“. Questa decisione ha provocato la reazione inflessibile dei controllori, nonostante la disponibilità di Hugues e dell’altro passeggero a rioccupare i propri posti originali.

La politica dell’abbonamento Max Jeune stipula che l’utilizzo delle tratte in prima classe è soggetto a regolarizzazione ma, solitamente, con una multa di soli 35€, lontana dagli inaspettati 270€ richiesti. Hugues, contattato da Le Figaro, ha sottolineato: “Nessuno ha subito un torto, tutti i posti erano pagati, ma a causa di questa situazione, la SNCF risulta ancora più impopolare“. Il post, che ha raggiunto i 40 mila di like, dato l’effetto mediatico scaturito, ha convinto l’azienda ferroviaria a procedere con le operazioni di rimborso.