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“Ti sparo in testa, sono un Diomede”: l’inviato Vittorio Brumotti minacciato di morte a Bari durante un servizio sui parcheggi

L'uomo in questione, che ha implicitamente fatto intendere di appartenere ad una famiglia legata alla malavita barese, aveva lasciato la propria automobile in un posto riservato ai disabili

Nuove minacce di morte per Vittorio Brumotti. L’inviato di Striscia la Notizia è un “giustiziere” del parcheggio selvaggio e si aggira per le città lasciando delle finte ‘cacchine’ sul tettuccio dei mezzi che commettono irregolarità nei posteggi: nelle scorse ore ha avuto un acceso diverbio proprio con un cittadino pugliese che ha colto ‘in flagrante’ durante uno dei suoi giri. “Ma sai chi sono io? Spegni la telecamera che te la spacco. Sono un Diomede, se non lo sai te lo ridico – gli ha detto il conducente di un’auto parcheggiata dove non poteva – Che cosa vuol dire? Vuol dire che ti sparo in testa“. L’uomo in questione, che ha implicitamente fatto intendere di appartenere ad una famiglia legata alla malavita barese, aveva lasciato infatti la propria automobile in un posto riservato ai disabili.

“Spegni la telecamere che te la spacco, vaff…, sei una m…“, ha rabbiosamente minacciato il signore dopo esser stato rimproverato dal conduttore televisivo. “Sai chi sono io? Io sono un Diomede, hai capito bene. Ti sparo in testa”, ha poi aggiunto il conducente. “Se mi vuoi sparare sono qua”, gli ha risposto Brumotti che, alla fine del servizio, si è detto sconvolto per la situazione venutasi a creare pochi istanti prima: “Vi rendete conto? Siamo impazziti, questo è un posto riservato ai disabili e mi voleva sparare“, ha concluso il ciclista.