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Alexa d’ora in poi risponderà così agli insulti: la novità per sensibilizzare sulla violenza verbale

L'iniziativa, lanciata in occasione della Giornata internazionale della donna dell'8 marzo, prevede che Alexa risponda in modo ironico agli insulti, promuovendo un comportamento più rispettoso

Anche Alexa sarà in prima linea per dare un segnale contro la violenza sulle donne. Nel 2023, oltre che a complimenti e parole d’affetto, non sono mancati insulti come “Sei un’idiota“, “Sei bruttissima“, e “Fai schifo” all’assistente vocale di Amazon. In risposta a questi comportamenti, e in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, Amazon ha lanciato una campagna contro la violenza verbale in collaborazione con ActionAid.

L’iniziativa prevede che Alexa risponda in modo ironico agli insulti, promuovendo un comportamento più rispettoso. “Essendo un interlocutore costantemente interpellato nelle case degli italiani, l’assistente vocale di Amazon vuole farsi parte attiva del cambiamento e, nella collaborazione con ActionAid, valorizzando la potenza della propria voce e contribuendo a sensibilizzare quante più persone possibili rispetto a un fenomeno globale così pericoloso”, ha dichiarato Giacomo Costantini, Business Development Manager di Amazon Alexa.

ActionAid, collaboratore della campagna, evidenzia come l’aggressività orale sia diffusa e spesso accompagnata da altre forme di violenza. I dati raccolti dall’ONG mostrano che una significativa percentuale di donne ha subito violenza fisica, minacce, stupri o tentati stupri, oltre ad abusi sessuali e psicologici di vario tipo. La campagna di Alexa e ActionAid mira a lottare contro la violenza in tutte le sue forme, unendo le forze per sensibilizzare e educare il pubblico su un fenomeno tanto (tristemente) diffuso quanto pericoloso. “Parlare di violenza psicologica contro le donne e sensibilizzare sull’impatto che determina nelle loro vite è uno dei passi fondamentali per sradicare la diffusa cultura patriarcale che continua a produrre discriminazione e violenza di genere in Italia” ha spiegato Katia Scannavini, vicesegretaria generale di ActionAid Italia.