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29 febbraio, ecco perché porta sfortuna e come funziona il compleanno per chi nasce nel “giorno fantasma”

Alcune culture lo considerano un giorno sfortunato, mentre in Irlanda il 29 febbraio si festeggia il Bachelor’s Day, giorno in cui le donne possono fare la proposta di matrimonio ai partner. Gli uomini devono accettare, pena l’acquisto di una dozzina di guanti

Abbiamo un giorno in più da vivere quest’anno: il 29 febbraio 2024. Un giorno del tutto particolare, inventato per ‘aggiustare’ i conti tra l’anno solare e i nostri calendari. Da sempre, gli anni bisestili hanno suscitato curiosità e leggende: portano fortuna? Portano sciagura? Cosa si fa in un giorno che non esiste, saltano tutte le regole? Tra miti, superstizioni e proposte di matrimonio (in Irlanda si festeggia il Bachelor’s Day) sicuramente qualcuno festeggia un compleanno rimandato da 4 anni: si tratta dei Leapers, i nati il 29 febbraio.

Come nasce il 29 febbraio

Partiamo da un presupposto: il nostro modo di misurare il tempo non è proprio preciso. Anzi. La Terra compie una rivoluzione completa attorno al Sole nel tempo di circa 365 rotazioni su se stessa. Quindi, circa 365 giorni. Il problema è quel “circa”: 365,2422 o più grossolanamente, 365 giorni e “un quarto”. Che fare allora? Stando a quanto riporta Plinio il Vecchio, nel 46 a.c. l’astronomo Sosigene consigliò a Giulio Cesare di introdurre nel calendario un giorno che ‘sommasse’ questi quarti. Quindi: ogni quattro anni arrivava un anno di 366 giorni che recuperava le ore ‘in eccedenza’ dell’anno solare. Questo giorno extra fu collocato prima delle calende di marzo e fu chiamato “bis sexto kalendas Martias”. Da cui il termine “bisestile”. I conti però non tornavano ancora: molti secoli dopo rimise mano al calendario Papa Gregorio XIII. Nel calendario gregoriano, ancora oggi in uso, ogni quattro anni ce n’è uno bisestile. Ma con un cavillo: un anno divisibile per 100 ma non per 400, non lo è. Quindi il 2000 era un anno bisestile secondo il calendario gregoriano, ma non il 1900.

Perché si dice che l’anno bisestile porta sfortuna

Gli anni con un giorno in più, per il loro carattere eccezionale, sono stati considerati speciali, magici. Ma non sempre in senso buono: in molte culture del mondo sono considerati anni sfortunati, tanto che si dice “anno bisesto, anno funesto”. Febbraio, per i romani, era il mese del culto dei morti: prolungarlo non era proprio motivo di festa. Non è un caso che proprio il 29 febbraio 1692 furono emessi i primi mandati nei processi contro le streghe di Salem. Un evento che cementò la fama nefasta della data, indirettamente confermata dal Grande incendio di Londra (1666) e dal naufragio del Titanic (1912). Ma anche l’ultimo anno bisestile che abbiamo vissuto, il 2020, non ha aiutato la causa con una pandemia globale.

Il 29 febbraio è il Bachelor’s Day

Nei Paesi anglosassoni, invece, il 29 febbraio è stato a lungo considerato un giorno “privo di legge”, dove si potevano rovesciare le regole. Nasce così in Irlanda la tradizione del Bachelor’s Day, quando sono le donne a fare la proposta di matrimonio al partner. Secondo la leggenda fu Santa Brigida a chiedere a San Patrizio questo ‘strappo alle regole’ per premiare la santa pazienza delle fidanzate in attesa. Nel caso in cui l’uomo rifiuti la proposta, poi, dovrebbe ‘risarcire la fidanzata’ con un regalo, di solito una dozzina di guanti per nascondere la mano senza anello. (Nota dell’autore: signore, signori, signor* se all’alba del 2024 ancora aspettate sospirando potete sempre fare voi la proposta, ogni giorno del calendario. Ci sentiamo di rassicuravi sul fatto che nessun santo si offenderà). Se progettate di sposarvi in Grecia, però, aspettate il 2025: lì il matrimonio in un anno bisestile è considerato sfortunato.

Quando festeggia il compleanno chi è nato il 29 febbraio (e quando rinnova i documenti)

I più felici quest’anno sono i leapers, cioè tutti coloro che sono nati il 29 febbraio di un Leap Year (termine inglese per indicare l’anno bisestile). Raro, ma non rarissimo: c’è una possibilità su 1.461 e l’elenco conta nomi noti come Gioachino Rossini, il pittore Balthus e Pedro Sánchez. Di solito, i nati in questo giorno anticipano o posticipano il compleanno (al 28 febbraio o al 1 marzo) e non era infrequente che i genitori chiedessero all’anagrafe un piccolo strappo alle regole per semplificare la vita ai figli. Ma, complici i social, i leapers di tutt’Italia si stanno organizzando per festeggiare insieme in grande stile: basta cercare online per imbattersi in gruppi come “Noi nati il 29 febbraio” o “Honor Society of Leap Year Day Babies”, che organizza crociere ed eventi per i leapers di tutto il mondo. Paradossalmente, a volte sono proprio i social a dar loro filo da torcere, non riconoscendo la data di nascita del 29 febbraio come ‘valida’ per iscriversi. Ma la questione è molto più ampia: cosa si fa con la burocrazia? Quando scadono i documenti come la carta d’identità e la patente?

La risposta arriva dal decreto sulla semplificazione del 9 febbraio 2012, n. 2, art. 7 “Disposizioni in materia di scadenza dei documenti d’identità e di riconoscimento”, in vigore dal 7 aprile 2012, applicato alla legge 112/2008, art. 31. Dal momento che i documenti “sono rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo” i nati il 29 febbraio ricevono una carta d’identità che ha validità di 14 anni, anziché 10. Dopo il primo rinnovo, la validità sarà di 12 anni.