Cronaca

Roma, chef 27enne aggredita e rapinata per strada: “Mi ha assalita alle spalle e stretto la gola fino a svenire”

Stava rientrando da lavoro quando è stata aggredita per strada a Roma nel quartiere Pigneto. È accaduto a una chef 27enne la notte tra venerdì e sabato scorso. “Erano circa le 2.30 ero a pochi metri dal portone di casa, è accaduto tutto molto rapidamente, ho cercato di difendermi, ma non ce la fatta” racconta a il Messaggero. Il suo aggressore l’ha assalita da dietro e, nei suoi tentativi di liberarsi, è svenuta. Al risveglio, si è ritrovata senza smartphone tra le auto parcheggiate.

La ragazza appena ha ripreso i sensi si è diretta subito nell’appartamento che condivide con altre due amiche a cui ha raccontato l’accaduto. “Abbiamo visto che era sconvolta, aveva il collo arrossato: abbiamo chiamato subito la polizia e un’ambulanza. Gli agenti ci hanno fatto capire che quell’uomo aveva già colpito altre volte” racconta una delle coinquiline. La ragazza non avendo visto il volto dell’aggressore, gli unici dettagli che ha potuto fornire è che era alto e magro e che indossava un giubbotto verde. Dopo un trattamento medico sul posto da parte dei soccorritori del 118, ha ricevuto una prognosi di cinque giorni per un colpo di frusta. La vittima ha poi presentato denuncia: attualmente è a casa e non è ancora rientrata a lavoro.

Una delle coinquiline della ragazza ha successivamente pubblicato un post su Facebook per avvisare il quartiere della presenza di un delinquente che aveva aggredito la sua amica. Ha ricevuto diverse risposte, molte delle quali da donne che hanno subito un’esperienza simile nella zona. E insieme alla chef, hanno lanciato un appello alla comunità locale, cercando di organizzare corsi di autodifesa per le donne del Pigneto e la creazione di un gruppo social. “Abbiamo aperto un gruppo Whatsapp per tenerci compagnia quando torniamo da sole a casa, si chiama “Al sicuro”, hanno aderito già una trentina di donne di ogni età del quartiere. In questo modo possiamo organizzare il ritorno insieme, mandare la posizione live, oppure se si passa in una strada isolata avvertire chi abita lì e chiederle di affacciarsi. Insomma, le donne del Pigneto hanno paura sì, ma non si arrendono” afferma la ragazza.