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Navalny, Tajani si smarca da Salvini: “Nessuna certezza? Era in un gulag come quelli dell’Urss, morte è stata provocata dal Cremlino”

“I fatti dovranno essere accertati ma è indubbio che Navalny è stato fatto morire. Non sappiamo se è stato ucciso fisicamente da un killer ma si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione che è incompatibile con la vita e questo è successo. Navalny era in un gulag come quelli che usava l’Urss, dove c’è un clima invivibile. Non so cosa sia successo ma la morte di Navalny è stata provocata direttamente o indirettamente dal Cremlino. Lega contestata ieri? Non guardo alle posizioni degli altri”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della conferenza stampa con cui è stato presentato il congresso di Forza Italia previsto nel fine settimana. In mattinata Salvini si era mostrato su posizioni ben diverse. “Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, non posso giudicare cosa è successo dall’altra parte del mondo” aveva detto in un’intervista radiofonica affermando di non aver nessuna certezza sulle responsabilità di Vladimir Putin nella mrote del dissidente russo