Capitoli

  1. Sanremo 2024, Lorella Cuccarini indossa 4 abiti vintage e dà una lezione di stile (e sostenibilità): “Da Ferré a Versace, questi stilisti ci hanno portato sulle vette del mondo”
  2. L'ABITO-SOTTOVESTE DI DOLCE E GABBANA
  3. L'OMAGGIO A GIANFRANCO FERRE'
  4. IL RICORDO DI GIANNI VERSACE
  5. IL GAN FINALE CON L'ABITO "STELLARE" DI CAVALLI
Speciale Festival di Sanremo 2024

Sanremo 2024, Lorella Cuccarini indossa 4 abiti vintage e dà una lezione di stile (e sostenibilità): “Da Ferré a Versace, questi stilisti ci hanno portato sulle vette del mondo”

Lorella Cuccarini fa il suo ritorno all’Ariston non solo come co-conduttrice ma anche come icona di stile. La showgirl ha riportato in scena il grande varietà della tv italiana, ballando, cantando e presentando con talento e professionalità. D’altra parte, è cresciuta all’ombra di Pippo Baudo e sa cosa vuol dire fare televisione. Il palco è suo fin dall’inizio: ha chiesto di non iniziare scendendo le scale e l’entrata è esplosiva.

Sceglie di indossare 4 abiti vintage per omaggiare gli stilisti che hanno portato la moda italiana “sulle vette del mondo” e anche qui dà una lezione di stile. Il primo è un abito bustier di Dolce & Gabbana. “Sei veramente bellissima”, le dice Amadeus quando scende la scalinata con la seconda mise, un regale abito da sera retrò in stile Evita Peron di Gianfranco Ferrè, che l’aveva vestita a Sanremo nel lontano 1995. “Ho voluto omaggiare quei capi che erano modernissimi e ho attinto all’archivio – spiega Cuccarini – quattro stilisti straordinari che hanno portato il nostro Paese sulle vette del mondo. Sono delle opere d’arte”.

Quindi per il terzo look sfoggia un tubino nero di Gianni Versace della celebre collezione ‘bondage’ del ’92 e per finire un vestito “stellare” di Roberto Cavalli del 2003, completamente in seta e ispirato al firmamento. E se nel 1993, quando presentò il Festival di Sanremo al fianco di Pippo Baudo, fu vestita da Valentino, anticipando i tempi e influenzando le tendenze future, questa volta si è fatta paladina di un messaggio di sostenibilità ambientale, ricordando la mamma sarta e celebrando il valore di capi pensati per durare nel tempo.