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Il principe William incontra Tom Cruise (e lancia una stoccata a Harry). Kate Middleton raggiunge re Carlo a Sandringham: “Cambiare aria le farà bene”

Le campagne del Norfolk sono custodi di privacy e sono il luogo che il re ha scelto per curare il tumore che gli è stato diagnosticato una settimana fa

I reali inglesi sono prima di tutto una famiglia e come ogni famiglia, nel momento del bisogno, cerca l’unità e la condivisione. A quasi un mese dall’intervento di chirurgia addominale, avvolto nel mistero, che Kate Middleton ha subito alla London Clinic di Marylebone, finalmente la principessa del Galles “è sulla via di guarigione” ed insieme ai tre figli e al marito ha raggiunto Carlo III a Sandringham, per una breve vacanza. I giornali inglesi lo riferiscono all’indomani della partenza dall’Adelaide Cottage di Windsor dove Kate è in convalescenza dal 29 gennaio. Le campagne del Norfolk sono custodi di privacy e sono il luogo che il re ha scelto per curare il tumore che gli è stato diagnosticato una settimana fa.

Da qui Carlo può tenersi in contatto, come sta accadendo, con il primo ministro Rishi Sunak, può sbrigare gli affari legati al suo ruolo di capo dello stato e adesso che William lo ha raggiunto con tutta la famiglia al completo, può infittire il lavoro di passaggio di consegne al figlio e trascorrere tempo con gli adorati nipotini. Se ne avrà la forza. Da anni, il monarca ha lavorato per creare un “giardino della salute” e della biodiversità in questi spazi ricchi di 5000 piante diverse comprese le erbe officinali come l’echinacea e la lavanda. Nessuno può sapere quanto potrà restare ancora sul trono e trovarsi i suoi eredi accanto è una grande opportunità che adesso non va sprecata. I principi del Galles alloggiano ad Anmer Hall, una struttura di 10 stanze nelle pertinenze di Sandringham. “Kate si sta riprendendo e cambiare aria le farà bene” fanno sapere i bene informati ai tabloid che riportano la notizia aumentando l’attesa di poter pubblicare la prima foto della famiglia di nuovo unita e serena.

In questo contesto, ciò che colpisce è che un membro della famiglia non è stato inviato nel Norfolk: Harry. Il figlio ribelle del re ha fatto un salto a Londra mercoledì 7 febbraio per restare in città 24 ore, vedere il padre 45 minuti e ripartire per un volo di 11 diretto a casa, in California. Questo è tutto. Anzi, secondo quanto riportato da alcune fonti, il prolungarsi dell’attesa dell’arrivo del duca del Sussex a Clarence House avrebbe innervosito il Re, pronto con l’elicottero per scappare a Sandringham e riposarsi dopo la prima sessione di terapie anti tumorali.

Nel frattempo, il fratello William, che non ha voluto abbattere il muro che lo separa da Harry ormai da tempo, proprio in quelle 24 ore, ha ripreso l’attività istituzionale, è tornato al lavoro e la sera di mercoledì ha partecipato ad un gala per la London Air Ambulance. In quella occasione, a dargli conforto e manforte c’era un amico speciale, arrivato anche lui all’America: Tom Cruise. I due erano stati insieme, sul red carpet con Kate, nel maggio del 2022 in occasione della premiere di Top Gun Maverick. William l’altro giorno ha pubblicato la foto dei due in Black Tie sul suo profilo X con una battuta maliziosa: “Che piacere vederti” e l’icona dell’elicottero a saldare il contesto. Una frase all’apparenza innocente che però non è passata inosservata agli occhi di chi non vede nulla di innocente sfuggire dai social dei personaggi pubblici, figuriamoci dei reali. Harry arrivava dagli Stati Uniti e si limitava a vedere brevemente il padre, Tom Cruise dedicava una serata a William e ad una delle sue tante cause benefiche mostrando di essere un vero amico, presente nel momento del bisogno. Ecco cosa hanno letto i maliziosi in questo post, un messaggio al fratello.

Per corroborare la macchina comunicativa al meglio ed evitare sbavature, la segreteria dei principi del Galles si sta allargando, il piano per l’eventuale passaggio di consegne in caso di morte del re è già partito e a Kensington Palace è arrivato un pezzo da 90, come spiega il Times. Ian Patrick, diplomatico di lungo corso, che ha lavorato presso il ministero degli Esteri del governo inglese, è stato chiamato a corte per dare supporto a William. A Kensington Palace “è finita la pacchia” adesso si deve fare sul serio.