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Fa un colloquio di lavoro per diventare vicedirettore e scopre che la paga è di 12,50 dollari all’ora: “Siamo tutti condannati”

E' diventato virale il contenuto postato da un tiktoker che, a seguito di una domanda d'impiego, ha ricevuto riscontri tutt'altro che incoraggianti

Come testimoniano molti video su TikTok, ad oggi, trovare un lavoro soddisfacente dal punto di vista salariale e professionale è un’impresa sempre più ardua. Tra orari estenuanti e paghi rasenti al minimo, molti ragazzi della Generazione Z stanno, sempre più, manifestando le proprie preoccupazioni per un futuro che sembra avere poche certezze. E’ diventato virale il contenuto postato da @Dreamtwist che, a seguito di una domanda d’impiego, ha ricevuto riscontri tutt’altro che incoraggianti.

Nella clip, il creator che spiegato di aver fatto un colloquio per diventare vicedirettore di una grande catena di negozi. Il momento cruciale, quello della rivelazione dello stipendio, ha lasciato l’amaro in bocca al ragazzo. “Comincio a pensare che siamo tutti condannati – ha esordito il tiktoker – Sono appena uscito da un colloquio per la posizione di vice direttore in una grossa catena di negozi. Nel bel mezzo del colloquio, la tipa mi fa ‘Mi dispiace dirtelo, e capisco se questa informazione ti fa perdere interesse, ma la paga è di 12.50 euro l’ora‘”, ha raccontato. Nonostante lo sconforto, il giovane ha provato a chiedere a quanto ammonterebbe la retribuzione se, un domani, diventasse direttore. La risposta però, lo ha definitivamente scoraggiato. Sarebbero “12.75 dollari all’ora” i soldi previsti per l’avanzamento di carriera. “Che cosa dovrei fare?“, ha chiesto il ragazzo.

E ancora: “Mi piace lavorare nelle vendite e in passato mi ricordo che si facevano un sacco di soldi, e ora dove sono quei soldi? Se si paga così tanto per i prodotti e ora è tutto molto più caro e nessuno gli dice niente perché la gente deve pagare per forza per avere ciò di cui ha bisogno… dove sono finiti i soldi?“, ha proseguito, spiegando di non poter più permettersi contratti da “apprendistato” a causa della necessità di avere maggiori introiti.