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“Elettra Lamborghini è mia sorella, lo dice il Dna”. Colpo di scena al processo: la ‘prova’ in una cannuccia con la saliva della cantante

A processo per la diffamazione di Tonino Lamborghini, Flavia Borzone e la madre Rosalba Colosimo 'calano l'asso'

Flavia Borzone ed Elettra Lamborghini sono sorelle. Lo prova il loro Dna“. Questo il colpo di scena nell’aula del tribunale penale di via D’Azeglio a Bologna, dove gli avvocati di Borzone e di sua madre Rosalba Colosimo, a processo per la diffamazione di Tonino Lamborghini, ‘calano l’asso’, ovvero i risultati della comparazione tra il Dna della loro assistita e quello di Elettra effettuati da un docente dell’Università di Ferrara.

Tonino Lamborghini aveva portato a processo le due donne a causa di affermazioni rilasciate in tv e su un giornale. Secondo quelle dichiarazioni il vero padre di Flavia Borzone sarebbe proprio lui. Come riporta Il Resto del Carlino le imputate il 29 gennaio hanno ricostruito in aula la loro versione dei fatti: “Non volevo offendere nessuno, solo sapere di chi sono figlia“, ha fatto sapere la 35enne. Ma come si è riusciti a fare la comparazione dei Dna dal momento che Lamborghini non aveva accettato di sottoporsi al test? Gli avvocati delle imputate spiegano: “Abbiamo ingaggiato quattro investigatori privati per le nostre indagini difensive e siamo riusciti ad acquisire una cannuccia con la saliva di Elettra, prelevata da un frappé che la cantante aveva bevuto. Sono emersi elementi granitici in quest’udienza, che dimostrano come la nostra assistita ed Elettra Lamborghini siano sorelle. E dunque, figlie dello stesso padre: per noi questo basta a far cadere l’accusa di diffamazione, perché le donne hanno solo detto la verità”. La vicenda non è ancora conclusa: il processo è stato aggiornato a marzo. E la cantante? Al momento non ha commentato, e sui social condivide foto dei suoi viaggi in compagnia del marito Afrojack.