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Expo 2030, scintille al Senato tra Renzi e Tajani: “L’Italia è arrivata terza su tre”. “Con le sue conoscenze poteva impegnarsi a Riad”

Scintille al Senato tra Matteo Renzi e il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time. Parlando della mancata assegnazione a Roma di Expo 2030, che si terrà invece in Arabia Saudita, Renzi attacca: “La premier ad Atreju ha detto ‘con noi l’Italia vince’. Se l’Italia vince facciamo festa tutti, ma, signor ministro degli Esteri, dove sta vincendo l’Italia? – chiede l’ex premier – Per l’Expo 2030 l’Italia è arrivata terza su tre, su 182 voti disponibili ne abbiamo presi 17. Io non vedo un’Italia che vince. La domanda è su cosa sta vincendo? Io ho l’impressione che l’Italia vinca solo a parole”.

Immediata la replica di Tajani che respinge le accuse al mittente. “I fatti sono molto diversi da quelli illustrati qua”, dice Tajani elencando una serie di nomine di italiani nelle organizzazioni internazionali. Riferendosi alle consulenze di Renzi in Arabia Saudita, quindi, il ministro degli esteri prosegue: “Il voto sull’Expo ha confermato i mezzi a disposizione di Riad che Renzi ben conosce. Io mi sarei aspettato un suo impegno per portare a casa magari il ritiro della candidatura saudita grazie alle sue conoscenze e i proficui, forse per lui ma non per l’Italia, rapporti”. Sostenendo di aver fatto il massimo, Tajani spiega quindi che “era una missione impossibile” e che “è chiaro che nelle candidature internazionali non si può sempre vincere”.

“Sono imbarazzato per lei“, prosegue quindi Renzi nella replica. “Negli ultimi due mesi abbiamo perso. Ci siamo accorti che lei è in campagna elettorale, ma lei è il ministro degli Esteri di un Paese che non può fare le figure a cui lei lo ha sottoposto -dice ancora – Caro ministro, noi abbiamo avuto per lei parole di appoggio e sostegno. Non abbiamo mai detto una menzogna e non abbiamo mai fatto il tifo contro l’Italia. Lei è venuto in quest’aula e anziché dire ‘è andata male, lavoriamo insieme per il futuro’, ha offeso le istituzioni e ha offeso l’opposizione. Inizi a lavorare e smetta di far campagna elettorale, glielo chiede il Paese”, conclude.