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“Piero Chiambretti torna in Rai. Fazio? Purtroppo non c’era più quando sono arrivato, non ho potuto provare a trattenerlo”: Roberto Sergio ‘show’ con Fiorello

Un sogno nel cassetto per "Pierino la peste" che si realizza: "Io ho iniziato la mia carriera come professionista in Rai, prima con la tv dei ragazzi e poi con Guglielmi su Rai 3, se dovessi chiudere la mia carriera mi piacerebbe sicuramente chiuderla in Rai dove ho cominciato", aveva dichiarato al Festival di Dogliani

Piero Chiambretti sarà un nuovo volto Rai. Roberto Sergio, amministratore delegato del servizio pubblico, nel corso di una diretta Instagram con Rosario Fiorello ha ufficializzato il suo ritorno a Viale Mazzini. “Ci verrà a trovare Chiambretti“, ha esordito Sergio per comunicare la rete in cui l’ex volto di Mediaset lavorerà nei prossimi mesi: “Sarà su Rai3”.

Un sogno nel cassetto per “Pierino la peste” che si realizza: “Io ho iniziato la mia carriera come professionista in Rai, prima con la tv dei ragazzi e poi con Guglielmi su Rai 3, se dovessi chiudere la mia carriera mi piacerebbe sicuramente chiuderla in Rai dove ho cominciato”, aveva dichiarato al Festival di Dogliani. Nel corso del suo intervento in diretta Sergio, su suggerimento di Fiorello, ha parlato anche del rapporto di amicizia che lo lega a Fabio Fazio: “Io purtroppo non avevo più Fazio in Rai quando sono arrivato, non ho potuto nemmeno provare a tenerlo”, ha aggiunto il numero uno di Viale Mazzini.

In tema di spoiler il dirigente ha sorpreso Fiorello: “Ho incontrato Ama stiamo lavorando sul progetto, ti ricordi ‘Attenti a quei due’? Era un telefilm, di qualche anno fa…”, ha detto l’ad tra le risate dei presenti e la faccia un po’ sorpresa dello showman siciliano. “Eh, salutiamolo! Non è che devi dire tutto!”, ha scherzato Fiorello prima di chiudere il collegamento.

Sergio in un’intervista al quotidiano La Verità chiude poi le porte a Barbara D’Urso, la conduttrice era stata associata al servizio pubblico più volte negli ultimi mesi: “Nessuna trattativa, non la conosco”. Certo invece l’arrivo di Massimo Giletti (“Stiamo lavorando, le idee non mancano”), il dirigente mostra una certa tranquillità anche su Sanremo 2024, Amadeus ha detto che la politica non deve entrare all’Ariston: “Io non posso rispondere del passato. Nel caso del Festival 2024 la politica non è e non deve essere all’ordine del giorno. Poi, ogni cantante, ospite, co-conduttore ha la propria storia e la propria identità”.

Non mancano riferimenti ai bassi ascolti ottenuti da Pino Insegno e Nunzia De Girolamo: “Nel primo caso la fretta e un posizionamento sbagliato non hanno reso giustizia a un artista con 40 anni di lavoro e importanti successi realizzati. Il format di Avanti popolo aveva necessità di tempo per affermarsi in una giornata, il martedì, difficilissima, e con Nunzia, bravissima conduttrice come si è visto a Ciao maschio ed Estate in diretta, pronta a reinterpretarsi in una veste nuova. In entrambi i casi una pretestuosa e preventiva campagna stampa e politica ha sicuramente contribuito a rendere più difficile il loro lavoro”. E per finire l’amministratore delegato sul faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Elly Schlein afferma che “sarebbe logico che fosse ospitato dalla rete ammiraglia Rai. E se a condurlo fosse una giornalista? Quando sarà il momento prenderemo la miglior decisione possibile”.