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Abuso d’ufficio, Scarpinato contro Nordio: “È un regalo alle mafie”. E spiega perché citando il “sacco di Palermo”

“Procediamo a passi da gigante verso l’Italia del malaffare, state facendo un regalo alle mafie“. Lo ha detto il senatore del M5s, Roberto Scarpinato, parlando del ddl Nordio che intende abolire il reato di abuso d’ufficio, a Palazzo Madama, durante il Question Time col Guardasigilli. Scarpinato ha citato diversi dati, tra cui le condanne, dal 1996, di “ben 3.662 persone che avevano truccato gli appalti, i concorsi pubblici, manomesso le gare, concesso licenze edilizie che non si dovevano concedere. Una casistica impressionante. Si può abusare senza avere conseguenze e non esiste più il conflitto di interessi perché il reato di abuso d’ufficio dopo il 2020 – ricorda Scarpinato – esisteva solo quando l’amministratore violava l’obbligo di astenersi in presenza di un interesse personale. Ebbene ora potrà farlo tranquillamente. Ora gli italiani dovranno scusarsi, perché tutte queste persone sono state condannate?”

“Le cifre che lei ha indicato non trovano riscontro nelle nostre statistiche, le assicuro che le cose non stanno così. Sull’abuso d’ufficio, l’Europa non ci chiede la reintroduzione, ci chiede di combattere la corruzione e su questo noi abbiamo un grande arsenale normativo” ha risposto il ministro Carlo Nordio. ” Il rituale e improprio riferimento alla volontà dell’Europa, fa invece riferimento a una direttiva che è ancora in fase embrionale, che ha già sollevato parecchie critiche anche in altri Paesi, a cominciare dalla Germania. Questa accelerazione di cui parlate, nel decreto cosiddetto Nordio, non è stata così rapida, è stato presentato a giugno e si sta concludendo, ma posso assicurare che non cederemo di un pollice“.