Politica

Capodanno con la pistola, Pozzolo si lamenta per “il silenzio” di Delmastro: “Non si è mai fatto sentire”

Emanuele Pozzolo si sfoga e lo fa puntando il dito contro il suo referente in Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro. È proprio “il silenzio” del sottosegretario alla Giustizia, anche lui presente alla festa la notte di Capodanno alla Pro loco di Rosazza quando dal revolver di Pozzolo è partito il colpo, “la cosa che più mi ha ferito in questi giorni”, dice Pozzolo ai colleghi e amici, secondo quanto riporta il Corriere della Sera: “Non si è mai fatto sentire”, si lamenta il deputato fresco di sospensione dal partito e deferimento ai probiviri di Fdi, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa del 4 gennaio. Pozzolo comunque ribadisce la sua posizione: “Dimostrerò che non sono stato io a sparare“.

Oltre alla decisione della leader del partito, in questi giorni è anche arrivata la querela in procura, a Biella, di Luca Campana, il 31enne ferito dal colpo di pistola. Pozzolo a chi gli sta vicino parla di “una leggerezza” che gli “ha rovinato la vita” e ha messo anche “in difficoltà il partito”. Al di là della decisione che arriverà dai probiviri del partito Pozzolo comunque assicura: “Non lascerò il mio incarico in ogni caso, sono lì perché i cittadini mi hanno voluto”, riporta il Corriere.

La sua versione dei fatti, quella pistola che scivola dalla sua tasca, è stata smentita dalla testimonianza di uno dei presenti, un agente di polizia che ha dichiarato di aver visto il deputato sparare perché era lì vicino. E che è stata smentita a verbale anche dalla vittima che è genero del capo scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che era presente alla festa ma lontano da Pozzolo e gli altri al momento dello sparo.

Intanto prosegue l’inchiesta della procura di Biella per chiarire quanto successo quella notte: l’esame conosciuto come Stub, che serve per accertare eventuali tracce di residui di polvere da sparo, è piuttosto complesso e ha dei tempi lunghi. A occuparsene è il Ris di Parma. Intanto ad assumere la difesa di Pozzolo è stato Andrea Corsaro, avvocato di lungo corso e sindaco di Vercelli alla guida di una giunta di centrodestra.