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Perché “il giallo” su Achille Lauro a New York non è un giallo (ma le ragioni dell’annullamento del concerto a Roma sono da chiarire)

Se esistono due versioni differenti sulle motivazioni che hanno portato all'annullamento del live previsto al Cinecittà World, una volta che la decisione è stata presa, è di qualche importanza dove si trova il cantante?

Achille Lauro doveva esibirsi, la sera del 31 dicembre, al Cinecittà World, grande parco divertimenti alle porte di Roma. Il concerto è stato annullato. E ora Achille Lauro parrebbe trovarsi a New York, dove è stato “paparazzato” da un fan che gli ha chiesto un selfie. Dal momento che il live non s’è fatto più, che il cantate sia a New York o a Ladispoli poco cambia, verrebbe da dire. Anche perché in molti gridano al ‘giallo su Achille Lauro che dà buca’: ma esattamente ‘buca’ a cosa, contando che la notizia dell’annullamento è di giorni fa?

La domanda è, semmai, perché il concerto è stato annullato? Da giorni in rete e sui giornali circolano due versioni differenti. La prima la fornisce Cinecittà World: dei 20 mila biglietti venduti per il totale delle attrazioni del parco, solo mille sarebbero stati comprati da chi voleva assistere allo show di Achille Lauro. Pochi, al punto che l’agenzia Luxury Events, organizzatrice dell’evento, avrebbe deciso di annullarlo e di comunicare quindi la decisione a Cinecittà World. Altra versione, quella data dall’entourage del cantante, punta su un “mancato rispetto degli accordi contrattuali da parte dell’organizzatore dell’evento”. I biglietti – è bene dirlo per chi li ha acquistati – verranno riconvertiti o rimborsati da Cinecittà World. Ma come stanno le cose? Quale che sia la verità, non c’è nessun giallo su Achille Lauro: dopo l’annullamento del concerto, è andato a New York.