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“Cari Ficarra e Picone mi avete deluso. ‘Santocielo’ è un film blasfemo, questo è troppo”: l’affondo di don Mario Sorce

Il parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Agrigento e responsabile della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento non ha esitato a bollare la pellicola come "blasfema"

Neanche il tempo di uscire in sala che già sui social infiamma la polemica. Parliamo di “Santocielo”, il nuovo film di Ficarra e Picone uscito oggi, 14 dicembre, al cinema. Ad avanzare le prime critiche è Don Mario Sorce, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Agrigento e responsabile della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento, che non ha esitato a bollare la pellicola come “blasfema”.

Attraverso i suoi canali social, Don Mario ha condiviso il suo disappunto, sottolineando che la sua critica si basa sia sul trailer del film che sulla trama: “Cari Ficarra e Picone mi avete deluso. Personalmente sono molto dispiaciuto. Ma se non si comprende che a volte e su alcune questioni non si deve superare il limite…“, esordisce Don Mario, sottolineando il fatto che era un estimatore dei due comici, soprattutto perché siciliani.

Le critiche si concentrano quindi sull’immagine di Dio come un essere imbranato, su Gesù che si incarna nuovamente nel ventre di un uomo, e sul Paradiso raffigurato come un perfetto caos: “In quest’ultimo film si evince che Dio è un imbranato, che Gesù si incarna nuovamente e cosa più grave che si incarna nel ventre di un uomo – incalza il parroco – e dulcis in fundo il Paradiso è un perfetto caos. Posso capire che si cerca la novità per far ridere ma questo è troppo. È blasfemo e va denunciato come tale e certamente non andrò a vederlo neanche per curiosità”.