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Giulia Cecchettin uccisa, “ci sono uomini che considerano le donne una loro proprietà, non può essere accettato”: Luciana Littizzeto apre così Tu Si Que Vales

Prima dell'avvio della finale la giurata ha rivolto un pensiero alla giovane il cui cadavere è stato trovato nella giornata di ieri vicino al lago di Barcis. Oltre a lei, anche altri vip si sono espressi sul caso che ha scosso l'opinione pubblica

Il caso di Giulia Cecchettin fa irruzione nella finale di Tu Si Que Vales. Luciana Littizzetto – giurata del programma di Canale 5 insieme a Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi ha voluto rivolgere, a inizio puntata, un pensiero alla ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Alzatasi in piedi Littizzetto ha preso la parola e, prima che lo spettacolo intrattenesse il pubblico in studio e a casa, si è espressa in questi termini: “Volevo dire una cosa a nome di tutte le donne e anche a tutti gli uomini. Volevo dare un bacio alla famiglia di Giulia, alla sorella, a Giulia”. La comica ha ricordato pure le altre donne che negli ultimi giorni sono state al centro della cronaca nera: “Volevo ricordare anche che, qualche ora prima, è stata uccisa anche un’altra donna, una dottoressa, una guardia medica in Calabria, una signora di 67 anni e 4 giorni fa un’altra donna, Patrizia, strangolata”. Quindi il drammatico bollettino: “Giulia è la vittima 105 di quest’anno. Il 2023 ha avuto più vittime del 2022, perché ci sono uomini che considerano le donne una loro proprietà e non sopportano che facciano scelte autonome, e che si sentano libere”.

“Questa cosa – ha concluso Luciana Littizzetto – nel 2024 non può più essere accettata”. Anche a Ballando con le Stelle c’è stato spazio per ricordare Giulia Cecchettin. È stato Ivan Zazzaroni a prendere la parola a fine puntata spiegando: “Scusatemi, ma ho veramente il batticuore. Sono vicino, come tutti voi, al papà di Giulia. Non servirà a nulla, non serve a nulla e non gli allevierà il dolore. Come tutti, abbiamo vissuto un’angoscia terribile. Immagino sia terribile anche per i genitori di lui, però, le cose normali, tragedie come queste, colpiscono molto più di altre. Non c’è una gerarchia delle tragedie, ma questa storia mi ha ferito come padre, come uomo, più di ogni altra cosa”.

Sui social, invece, tra gli altri si è espressa Aurora Ramazzotti, che nelle stories di Instagram ha scritto: “Crescere un figlio maschio in questo mondo è un compito che mi terrorizza. Ho paura di non essere in grado di allontanarlo dalle infide norme di questa società malata che ancora è cieca davanti all’evidenza. Davanti alla morte. Ho paura di girare lo sguardo quando mi si presentano i segnali accecata anche io dall’abitudine. Ho paura. Giulia il mio cuore piange per te e per la tua famiglia. Farò del mio meglio, te lo prometto”.