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Super Mario Bros: Wonder – sorprendente sotto ogni punto di vista

Super Mario Bros esordisce nel 1985, e da quel momento il mondo non sarà più lo stesso. passando da semplice videogioco a icona pop vera e propria.

Innumerevoli sono i titoli dedicati alle sue avventure, film, fumetti e tanto altro, Super Mario sembra non volersi fermare, e ancora una volta Nintendo prende la formula classica del suo gioco più famoso e la rinnova, per stupire giocatori di ogni età, è proprio questa l’arma più potente del nuovissimo Super Mario Bros. Wonder, lo stupore!

Wonder è un esperienza unica per ogni giocatore, che si ritroverà a sorridere davanti alle piccole e grandi meraviglie che il titolo della grande N nasconde, perfettamente in linea con i titoli che lo hanno preceduto.

La storia stessa decide di cambiare le carte in tavola, non più il rapimento di Peach, che diventa personaggio giocabile, ma il cattivissimo Bowser si impossessa del castello del principe Florian, intenzionato a creare una sua propria “Meraviglia”, ed è cosi che il nostro eroe e tutta la sua compagnia intraprendono un viaggio all’interno dell’inedito e coloratissimo regno dei Fiori!

Gameplay e Grafica
A livello di Gameplay Mario Wonder può sembrare simile ai suoi predecessori, ma nasconde sotto le sue tinte pastello davvero tanti cambiamenti con il passato; la prima cosa che salta all’occhio è la grande quantità di personaggi utilizzabili, ben dodici, pensati per ogni tipo di giocatore, perché se con Mario, Luigi e co. affronterete i livelli come sempre, scegliendo gli Yoshi non dovrete preoccuparvi dei danni dei nemici, stando attenti solo alle cadute pericolose, dando cosi la possibilità di decidere livello per livello con che impegno affrontare le situazioni a cui andremo incontro.

La scelta di eliminare il timer dai livelli va a braccetto con l’esplorazione; due semi meraviglia sono nascosti in ogni livello, e sebbene ne basti uno solo per proseguire, trovare il secondo vi darà la possibilità di sbloccare tante nuove opzioni, spingendo i completisti a trovare tutti quelli presenti nel gioco.

I semi meraviglia sono anche una moneta di scambio utile per sbloccare nuovi livelli e Medaglie, queste ultime forniranno al giocatore uno specifico bonus da utilizzare all’interno dei livelli, che oltre a rendergli la vita più facile permetterà l’accesso ad aree che gli erano prima precluse, spingendo il giocatore a affrontare i diversi livelli in modi diversi.

L’altra grande novità è sicuramente quella dei fiori meraviglia, che se toccati cambieranno tutto quello che ci circonda in una variante più “pazza” e colorata del normale, perché in Wonder è all’ordine del giorno vedere piante canterine, cambi di prospettiva e strani animali cadere dal cielo! Ovviamente Mario e soci non potevano affrontare un nuovo gioco senza l’aiuto di nuovi poteri, e se da una parte, l’abilità di sparare bolle da una nota diversa al solito armamentario, è la trasformazione in Elefante che da la vera svolta nei livelli; assumendo le sembianze elefantine i nostri eroi potranno rompere muri, fare crescere piante ( usando la proboscide come innaffiatoio) e contare su una forza bruta decisamente utile in alcuni casi un po’ troppo “spinosi”.

Graficamente è impossibile non notare quanto amore è stato profuso dentro questo nuovo titolo, ad esempio tutte le animazioni delle microespressioni dei protagonisti e dei nemici sono uniche, vedere Mario afferrare il suo cappello prima di calarsi in un tubo o un Koopa cambiare espressione appena ci vede è davvero qualcosa di unico, e se per caso qualche livello può sembrare banale, cambierete idea appena afferrato il fiore meraviglia di turno, pronto a stravolgere completamene il mondo che ci circonda; non contenti dell’estrema cura dei dettagli Nintendo ha spinto la sua console al massimo, con giochi di luci e modelli 3D da primi della classe, su una console che ormai sente il peso dei propri anni, ma che sembra voler dare ancora tanto soprattutto sotto il profilo del puro gameplay.

Ovviamente in puro stile Nintendo l’avventura può essere affrontata fino a quattro giocatori, e se Super Mario Bros Wonder in singolo dimostra di essere solidissimo e divertente, nel multiplayer dilaga dimostrando ancora una volta di essere un gioco davvero per tutti. Dal punto prettamente tecnico Wonders è inattaccabile, garantendo 60FPS fissi in qualsiasi situazione, anche nelle più concitate, sia sullo schermo della vostra tv che in modalità portatile, senza mostrare la minima esitazione.

Musiche e considerazioni finali
Ovviamente, anche le musiche di un gioco cosi curato non potevano che essere all’altezza, e oltre ai Jingle più famosi e orecchiabili della serie, aggiunge nuove melodie con un uso strumentale davvero unico, che tenderanno a rimanere nella testa di chi gioca per svariate ore, canticchiate tra una partita e l’altra; un ultima chicca sono i fiori che incontreremo lungo il nostro cammino, che tenderanno a parlarci e a darci consigli sul da farsi, un aggiunta che va a creare un quadro perfetto di quello che è forse il miglior gioco di Mario degli ultimi 10 anni.

L’unica pecca, se proprio vogliamo trovarne una, sta nella lunghezza del gioco, che può essere portato a termine in poche ore, soprattutto dai giocatori veterani più smaliziati. A controbilanciare il tutto però Wonder ha in serbo molti livelli segreti, e completare la mappa di gioco di ogni segreto richiederà almeno venti ore, una tempistica niente male, considerandone la tipologia.

In definitiva: Super Mario Bros Wonder è un gioco unico, capace di sorprendere e di conquistare qualsiasi giocatore di ogni età, divertente in solitario, brillante in multiplayer, Wonder è un gioco che chiunque dovrebbe provare almeno una volta nella vita, e rimanerne rapito.