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Isabella Giovanardi, dopo il premio alla Biennale di Genova 2023 le mostre a Milano e a Chiavari: quando il materiale riciclato diventa arte

Il percorso artistico di Giovanardi iniziato nei primi anni duemila coniuga pittura e scultura rivolgendosi all’osservazione del femminile rielaborata dalla poetica del colore e della luce

Il materiale riciclato che diventa opera d’arte da premio. Il trittico dipinto a olio Seaquence di Isabella Giovanardi è stata premiato alla Biennale di Genova 2023 nel settore Ricerca e Innovazione. L’artista di origine bolognese, ma milanese d’adozione, ha ideato il suo sgargiante trittico attorno al ritrovamento di materiale gettato nel mare nella Baia del Silenzio a Sestri Levante dopo una mareggiata.

Menti e labbra blu, rosse e gialle cosparse di piccoli residui materici bianchi vengono illuminati a led scandendo i giorni e le notti trascorse da un corpo di donna in balia del mare cullato dal brano omonimo, eseguito dal musicista Sergio Cossu. Le opere della Giovanardi sono in mostra sia a Chiavari in esposizione presso Allianz Bank fino al 20 Dicembre; sia dal 16 novembre fino ai primi di gennaio del 2024 presso Plus+ di Milano dove il trittico “Giallo, rosso e blu” fra un richiamo a Mondrian, a Kandisnki e Keith Haring, si accompagnerà ad altre opere della Giovanrdi come Humming (2018 – olio si tela) e il dipinto Deep Blue (2020 – olio su tela). Il percorso artistico di Giovanardi iniziato nei primi anni duemila coniuga pittura e scultura rivolgendosi all’osservazione del femminile rielaborata dalla poetica del colore e della luce. Numerosi i riconoscimenti internazionali per la Giovanardi, come tante le mostre collettive e personale tenute presso la Biennale di Venezia, l’Istituto di Cultura Italiano, il Galà dell’Arte di Montecarlo, le Biennali di Chicago e di Germania, le esposizioni al Museo MIIT di Torino e presso Saphira & Ventura Gallery di New York.