Ambiente & Veleni

Asilo climatico in Australia per gli abitanti delle Tuvalu, l’arcipelago minacciato dall’innalzamento delle acque

L’Australia ha annunciato che offrirà ai residenti di Tuvalu, l’arcipelago del Pacifico particolarmente minacciato dall’innalzamento delle acque, l’accesso al sistema educativo e sanitario e quello all’assistenza finanziaria e familiare. Si tratta di “diritti speciali” che permetteranno loro di stabilirsi e lavorare agevolmente, secondo un trattato pubblicato oggi dai due paesi e condiviso sui media dagli stessi, che permette in particolare la libertà di circolazione.

“Crediamo che il popolo di Tuvalu meriti di avere la possibilità di scegliere di vivere, studiare e lavorare altrove, mentre il cambiamento climatico peggiora”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta il primo ministro australiano Anthony Albanese e il primo ministro tuvaluano Kausea Natano. Gli abitanti di Tuvalu, territorio eroso e minacciato di scomparsa dal cambiamento climatico, divengono così primi “rifugiati climatici” che saranno accolti in Australia.

L’Australia si è impegnata, inoltre, a mobilitare 16 milioni di dollari australiani (9,5 milioni di euro) finalizzati all’intervento ambientale, per consolidare le coste in erosione di Tuvalu e recuperare le terre sommerse, nella speranza di espandere la massa terrestre dell’area del 6%. Il trattato prevede anche una componente di Difesa, impegnando l’Australia a venire in aiuto di Tuvalu in caso di “aggressione militare”, ma anche di disastro naturale o pandemia.

Tuvalu, in precedenza conosciuto come Isole Ellice, è uno stato insulare polinesiano composto da più isole e situato nell’oceano Pacifico a metà strada tra le isole Hawaii e l’Australia e dopo la Città del Vaticano è lo Stato con la popolazione più piccola: nel 2017 aveva infatti solamente 10.645 abitanti.

Come spiega il The Guardian, i due paesi hanno dichiarato di voler migliorare le loro relazioni e hanno parlato di “Unione Falepili“, una parola tuvaluana che indica i valori tradizionali di buon vicinato, attenzione e rispetto reciproco. Secondo il quotidiano britannico, l’Australia è sensibile alle critiche provenienti dal Pacifico, secondo cui dovrebbe adottare un’azione più incisiva per il clima e vuole controbilanciare tali accuse per continuare ad approfondire i legami con le controparti del Pacifico, ma vede anche Tuvalu come un caso speciale. Il nuovo trattato riconosce proprio “le circostanze straordinarie e uniche che Tuvalu deve affrontare”.