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Un mortaio gigante gonfiabile sul Tamigi: la Liguria promuove così il turismo in Gran Bretagna. Oliviero Toscani: “Una schifezza”

Un mortaio gonfiabile gigantesco che naviga su una chiatta nel Tamigi. Il simbolo scelto dalla Liguria per il suo stand alla Fiera mondiale del turismo in corso a Londra ha causato forti opinioni discordanti: per Oliviero Toscani è “una schifezza”, per Antonio Ricci “una granata”. Sull’installazione campeggia la scritta #Pesto Masterpiece of Liguria (pesto capolavoro della Liguria) e mira a promuovere le eccellenze liguri, enogastronomiche e non solo, a cominciare proprio dal pesto, simbolo per definizione di un intero territorio, aperto sempre più al turismo internazionale. L’occasione è infatti il World Travel Market, alla cui inaugurazione hanno presenziato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e Daniela Santanchè, ministra del Turismo.

“Il pesto, come la salsa di pomodoro, è uno dei grandi ambasciatori dei sapori e dei colori italiani a livello internazionale – ha sottolineato Toti – Basti solo pensare che la parola è il termine italiano più conosciuto al mondo dopo pizza”. Senz’altro l’installazione è di forte impatto e non ha lasciato indifferenti i più. Le polemiche in merito all’iniziativa non si limitano però a osservazioni di natura estetica e ieri Luca Garibaldi, capogruppo Pd in consiglio regionale, ha scritto sui social: “Un altro mezzo milione buttato per la ‘comunicazione’ invece di governare il territorio”. Tuttavia, Giovanni Toti, sul proprio canale X parla di “straordinario successo“. Ma sui social sono in tanti a pensarla diversamente: i commenti dei più, nel migliore dei casi ironici, sono critici e arrivano a parlare di “incompetenza” comunicativa.

L’installazione – che di notte si illumina, colorando di verde “basilico” le acque del Tamigi – è solo l’ultima di numerose iniziative di promozione turistica sostenute e ideate dall’attuale giunta regionale. Si tratta in particolare del progetto “LaMiaLiguria“. Risale ad esempio alla scorsa estate la spesa di 1,34 milioni di euro per dotare di maglie con il logo “La Mia Liguria” tutte le squadre regionali che disputano un campionato professionistico. “Il mondo dello sport e in questo caso del calcio – aveva spiegato Toti – rappresenta un veicolo comunicativo di enorme impatto sociale, mediatico ed economico”.

Quest’ultima campagna, partita da Londra, verrà replicata nei prossimi mesi in altre metropoli, da Berlino a New York e infine Parigi, in corrispondenza delle principali rassegne turistiche globali. Per favorire incontri con buyer turistici internazionali, giornalisti, autorità e imprenditori. “L’obiettivo è ampliare ulteriormente la diffusione di un messaggio che sta portando risultati straordinari. La Liguria è la meta perfetta per ogni tipo di turista perché è capace di soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti. A partire da quelle enogastronomiche, rinomate in tutto il mondo”, ha poi aggiunto Toti ricordando gli ultimi numeri da record del turismo britannico verso la sua regione, che secondo lui giustificano l’avvio di questo progetto proprio a Londra: solo nei primi 7 mesi di quest’anno, infatti, le presenze dal Regno Unito sono state 188mila, +15 % rispetto al 2022, già superiori al precedente primato stabilito nel 2020.